Dichiarazione dell'Alto Rappresentante per la politica estera dell’UE, del Commissario Šuica e del Commissario Lahbib sulla crisi umanitaria a Gaza
L’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Unione europea e Vicepresidente Kallas ed i Commissari Šuica e Lahbib hanno pubblicato oggi una dichiarazione sulla difficile situazione umanitaria a Gaza, nella quale esprimono preoccupazione per il fatto che “Per oltre due mesi, nessun rifornimento umanitario” sia entrato a Gaza. I rappresentanti dell’UE sottolineano come siano ricominciati i saccheggi dei magazzini e la fame si sta diffondendo e aggravando nell'enclave. L'UE “ribadisce l'invito urgente a Israele a rimuovere immediatamente il blocco su Gaza”, sottolineando che “In quanto potenza occupante, Israele è obbligato dal diritto internazionale a garantire che gli aiuti umanitari raggiungano la popolazione in difficoltà.” L'uso degli aiuti come strumento di guerra, si rileva nella dichiarazione, “è vietato dal diritto internazionale umanitario. Gli aiuti devono raggiungere i civili che ne hanno bisogno.” L'UE ha poi esortato Israele ad agire sulla base delle proposte delle Nazioni Unite ed a garantire il pieno rispetto del diritto umanitario internazionale e dei principi fondamentali dell'azione umanitaria, umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza; ribadendo il suo appello “per la ripresa del cessate il fuoco, il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi e la fine definitiva delle ostilità”, confermando “il suo incrollabile sostegno al popolo palestinese”.
Qual è la tua reazione a questa notizia?