Dog trekking, come divertirsi in sicurezza

Ago 5, 2024 - 04:24
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Dog trekking, come divertirsi in sicurezza

Dog trekking, ovvero percorsi di trekking da fare con il proprio cane: si tratta, probabilmente, di una delle attività più originali e salutari da condividere con il proprio amico a quattro zampe. Di percorsi di trekking disponibili, in Italia, ce ne sono davvero in grande numero. L’importante è dotarsi della giusta attrezzatura e seguire qualche semplice consiglio. Il dog trekking è un’attività davvero alla portata di tutti. È un vero e proprio percorso che prevede diversi tipi di attenzioni e che permette di creare e consolidare il proprio legame con il cane. Per questo è importante, prima di iniziare questa attività assieme, essere pronti e preparati in tutto, per ogni tipo di evenienza o problematica possa presentarsi.

DIVERTIRSI IN SICUREZZA
Sulla sicurezza col proprio cane, infatti, non si deve mai scherzare. La prima raccomandazione da rispettare è quella di effettuare la passeggiata in luoghi che conosciamo: l’ideale sono gli itinerari che abbiano una buona copertura telefonica e con molte vie di fuga. Se l’esperienza risulta essere positiva sia per noi che per il nostro cane, il passo successivo è quello di informarsi il più possibile su tutto ciò che riguarda l’attività di dog trekking: dagli strumenti necessari allo zaino, dal kit di primo soccorso all’allenamento e all’addestramento da praticare. Ecco poi alcuni consigli di carattere pratico: a differenza delle normali passeggiate, nell’attività di dog trekking il cane deve stare davanti al suo padrone, facendo da guida, traino e da guardia del corpo. L’animale non deve letteralmente trascinare la persona, a cui tocca camminare di buon passo.

LA FORMAZIONE
Per i neofiti, il dog trekking non può essere svolto subito in solitaria. Bisogna affidarsi a personale qualificato che supporta il padrone e il suo cane fino all’arrivo, evitando che i due corrano rischi inutili, dovuti soprattutto all’inesperienza. Infine, focus specifico sull’attrezzatura: ci si deve portare appresso una scorta d’acqua sufficiente per il padrone e per il cane. Bisogna tener conto che durante l’escursione servirà non solo a dissetare entrambi, ma anche a rinfrescare il cane accaldato e stanco. Naturalmente bisogna portare anche la ciotola per far bere l’animale. Poi ci sono le imbracature e le corde, fornite di solito dalle associazioni che organizzano le uscite. Inoltre, per il proprietario, è necessario l’abbigliamento tecnico: pantaloni e giacca multitasking, calze da trekking e gli scarponi da escursione. Nei periodi più caldi è sempre meglio portarsi dietro un cappello, per evitare i colpi di sole.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv