Zone rosse a Napoli: il Tar cancella l’ordinanza del prefetto, “Violati i principi costituzionali”
Il Tar della Campania ha annullato l’ordinanza del prefetto di Napoli che prorogava le cosiddette "zone rosse" cittadine, giudicandola priva dei presupposti legittimi e lesiva dei principi costituzionali. La Prefettura aveva infatti prolungato il divieto di stazionamento per persone violente e per i pregiudicati in alcune aree della città come il Vomero, Chiaia, Decumani e Garibaldi, zone caratterizzate da problemi di degrado e violenza. I giudici amministrativi hanno ritenuto che il provvedimento, ispirato da una direttiva del ministro dell’Interno, fosse un uso improprio del potere prefettizio in assenza di una reale emergenza. Secondo i legali che hanno promosso il ricorso, si tratta di una vittoria dello Stato di diritto che riafferma il primato della Costituzione sulla gestione amministrativa straordinaria. Anche rappresentanti istituzionali locali hanno accolto con favore la decisione, parlando di una “bocciatura senza appello” di una gestione emergenziale considerata lesiva del confronto democratico. In sintesi, la decisione del Tar rappresenta una forte presa di posizione contro l’uso eccessivo di misure eccezionali, e ribadisce che anche in situazioni difficili le istituzioni devono rispettare le regole dello Stato di diritto.
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