È morto Silvio Berlusconi, se ne va un pezzo di storia italiana

E'morto Silvio Berlusconi. L'ex premier aveva 86 anni. Era ricoverato da venerdì 9 giugno. In mattinata le sue condizioni si sono aggravate e al San Raffaele sono arrivati i suoi figli Marina, Eleonora, Barbara e Pier Silvio. 

Già in mattinata dalla famiglia filtrava una grande apprensione per le condizioni di salute dell'ex presidente del Consiglio, Secondo alcune fonti, Berlusconi non stava più rispondendo alle cure. Due anni fa gli è stata diagnostica una forma di leucemia mielomonicitica e solo fino a tre settimane fa era rimasto ricoverato al San Raffaele per curare delle complazioni della malattia. 

Nella sua vita c'è ovviamente la lunga parentesi politica. Nel 1994 fondò Forza Italia (al suo fianco Marcello Dell'Utri e Gianni Letta) e il Paese, ancora scosso dalla rivoluzione di Mani Pulite, assistette alla sua discesa in campo con il famoso video recapitato alle tv. Nello stesso anno Berlusconi venne eletto in Parlamento, vinse le elezioni e divenne presidente del Consiglio.

Silvio Berlusconi è stato deputato al Parlamento europeo fino all'ottobre 2022. È stato deputato per due mandati: prima dal luglio 1999 al giugno 2001 (poi si è dimesso per diventare premier italiano), poi dal luglio 2019 all'ottobre 2022 (poi si è dimesso per diventare membro del Senato della Repubblica italiana). È stato l'eurodeputato più anziano del parlamento europeo.

Il patrimonio stimato da ‘Forbes’ nel 2023 di Slvio Berlusconi è di 6,8 miliardi di dollari, è il terzo più ricco d’Italia dopo Giovanni Ferrero e Giorgio Armani. 

Benzina nel fuoco degli odiatori. Eugenio Scalfari tracciava un giudizio storico di tutt’altro segno: “Berlusconi – diceva – appartiene a quel genere di uomini che fanno la fortuna di un’impresa e la rovina di un paese, quel genere di uomini pericolosi per definizione”. E già nel 1994 il direttore di Repubblica aprì il balletto dei soprannomi impietosi definendolo ‘Il ragazzo Coccodé’, per poi un anno dopo affinare il giudizio affibbiandogli il soprannome brechtiano di Mackie Messer, il ‘pescecane’ dell’Opera da tre soldi che ‘ha il coltello ma non lo fa vedere’. Ma anche la vita e la carriera ‘burlesque’ di Berlusconi hanno messo radici profonde ovunque. A Londra il ‘Sun’ dava notizia del suo ultimo ricovero al san Raffaele appellandolo ‘il primo ministro play boy’. E il capitolo donne, con i suoi bunga bunga e le sue Olgettine hanno colpito l’immaginario collettivo in Italia e in tutto il mondo come se non più delle sue rivoluzioni politiche. Ha regalato colpi di scena anche dal letto di ospedale, facendo arrivare le sue telefonate in Consiglio dei ministri, mentre il circo mediatico staziona per giorni e giorni davanti al San Raffaele rendendolo l’estremo set televisivo