Femminicidio Giulia Cecchettin: la sorella critica le dichiarazioni del ministro Valditara
Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo uccisa nel novembre 2023 dal suo ex fidanzato, ha duramente criticato le dichiarazioni del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Durante la presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, intitolata alla giovane vittima di femminicidio, Valditara aveva affermato che il patriarcato non esiste più come fenomeno giuridico e che la violenza sessuale sarebbe legata, in qualche modo, all'immigrazione illegale. Elena Cecchettin ha risposto sui social, chiedendo cosa stesse facendo concretamente il governo per combattere i femminicidi, sottolineando che la famiglia della vittima è stata costretta a prendere l'iniziativa, creando una fondazione per prevenire la violenza di genere. Inoltre, ha criticato Valditara per aver fatto propaganda, ricordando che Giulia era stata uccisa da un ragazzo italiano, bianco e "per bene", e lamentando che se il governo ascoltasse le famiglie e non facesse solo propaganda, molte donne non continuerebbero a morire ogni anno. La posizione di Valditara è stata respinta da diversi esponenti politici, che lo hanno accusato di strumentalizzare la questione della violenza di genere per fini politici, e di ignorare la realtà dei dati, che dimostrano che la maggior parte dei femminicidi in Italia è commessa da uomini italiani.
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