Finlandia, disposto il sequestro di beni russi su richiesta di una società ucraina di gas e petrolio

Nov 1, 2024 - 00:36
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Finlandia, disposto il sequestro di beni russi su richiesta di una società ucraina di gas e petrolio

Un tribunale finlandese ha ordinato il sequestro di beni russi in Finlandia per un valore di decine di miliardi di euro dopo essersi pronunciato a favore della società statale ucraina del petrolio e del gas, Naftogaz. La decisione del tribunale fa seguito a una sentenza del 2023 della Corte arbitrale permanente dell'Aia, che ha ordinato alla Russia di pagare circa 4,6 miliardi di euro di risarcimento alla società dopo averne sequestrato illegalmente i beni durante l'occupazione della Crimea nel 2014. "Poiché la Russia si rifiuta di pagare volontariamente a Naftogaz i fondi stabiliti dalla sentenza dell'Aia, continuiamo a utilizzare tutti i meccanismi disponibili per recuperarli. Oggi siamo un passo più vicini al ripristino della giustizia. Allo stesso tempo, stiamo adottando misure attive per far rispettare il lodo arbitrale in altre giurisdizioni bersaglio che coinvolgono beni russi", si legge in una dichiarazione del presidente e amministratore delegato del gruppo Naftogaz, Oleksiy Chernyshov. Secondo i media locali, gli immobili sequestrati includono il Centro russo di scienza e cultura di Helsinki e altri quattro edifici di proprietà russa nelle isole Åland. Secondo i media locali, è stata sequestrata anche una proprietà in un sito balneare della Federazione Russa a Kirkkonummi, che molti diplomatici russi utilizzano per le attività ricreative. "Naturalmente, contesteremo la decisione in tribunale. La Federazione Russa difenderà i suoi interessi di proprietà, quindi useremo tutti i meccanismi legali per proteggerli", ha dichiarato ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Naftogaz ha anche fatto notare che gli interessi rimanenti sugli obblighi in sospeso della Russia continueranno a maturare fino al completo pagamento.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv