Florovivaismo in Puglia perde 15% produzione in 10 anni

Ott 23, 2024 - 01:31
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Florovivaismo in Puglia perde 15% produzione in 10 anni

Sta pagando a caro prezzo gli effetti della Xylella il settore florovivaistico in Puglia, che perde in volume il 15% della produzione nel decennio 2014-2023 a causa delle restrizioni in termini di movimentazione, export e produzione stessa e della lista delle piante ospiti che continua ad allungarsi. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, sulla base del rapporto 2024 dell’Ismea sul florovivaismo Made in Italy: il settore in Puglia rappresenta il 3% della produzione agricola, ma sta perdendo terreno, pur realizzando quasi 200 milioni di euro di produzione l’anno, oltre il 5% della produzione florovivaistica nazionale e l’8% di quella vivaistica del Paese.pugliesi. Continua infatti ad allungarsi l’elenco delle specie di piante che hanno l’obbligo di inserire il codice di tracciabilità nei passaporti delle piante, la cui applicazione è stata fissata dal primo luglio 2025 per le specie Lavandula angustifolia, Lavandula x intermedia, Lavandula latifolia, Lavandula stoechas e Salvia rosmarinus. Gravi i danni d’immagine e sull’export di prodotti florovivaistici causati dalla Xylella fastidiosa, “spesso usata come scusa per bloccare ingiustificatamente fiori e piante in vaso Made in Italy”, insiste Coldiretti Puglia. Le esportazioni di prodotti pugliesi sono colpite spesso da blocchi e misure restrittive “giustificati ufficialmente dal rischio della diffusione di malattie e parassiti delle piante ma che non trovano spesso riscontro nella realtà e coprono invece politiche protezionistiche”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv