Agricoltura, pesca, sostenibilità e inclusività. Sono questi i temi al centro del G7 Agricoltura e dell’Expo “Divinazione” in programma dal 21 al 29 settembre a Siracusa, sull’Isola di Ortigia. Ad aprire i lavori sarà la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni. Nel corso del primo G7 dedicato non solo all’agricoltura, ma anche alla pesca, tra i comparti più strategici per l’Italia e il sistema Paese, verranno ospitati oltre 120 convegni e saranno allestiti più di 200 stand gastronomici, tutti aperti al pubblico.
“Vogliamo mostrare un’Italia che sia in grado di contribuire sotto ogni punto di vista allo sviluppo del pianeta insieme alle Nazioni che compongono il G7 ma anche con i Paesi in via di sviluppo dell’Africa”, ha esordito il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione della conferenza stampa tenutasi stamattina nella sede del ministero, a Roma. A essere presenti saranno dieci Paesi africani: Algeria, Tunisia, Egitto, Senegal, Costa d’Avorio, Etiopia, Kenya, Uganda, Angola e Sudafrica. Il continente africano ha “grandi potenzialità, con tanta terra che potrebbe produrre di più e meglio, ma anche con tanti giovani che noi, invece, abbiamo sempre meno. Dall’altra parte, invece, i Paesi più sviluppati hanno formazione, innovazione e tecnologia”, ha spiegato il ministro Lollobrigida, ricordando il cambio di passo che il Piano Mattei ha prodotto nei Paesi africani.
Il progetto, che individua alcuni precisi settori di intervento, in Africa, sui quali l’Italia può dare il suo contributo testimonia l’approccio “rispettoso, e non predatorio, messo in campo dal governo. È per questo che, di concerto con l’Unione africana, abbiamo invitato alcuni di quei Paesi, quelli più vicini al nostro contesto di sviluppo, al G7 Agricoltura”, ha fatto sapere il ministro, per cui occorre lavorare tutti insieme alla realizzazione di un progetto mirato allo sviluppo di un mondo “più equo e giusto”, in cui venga garantito “aiuto reciproco” e nel quale “nessuno sia costretto a emigrare per ragioni economiche. Deve essere una scelta, da realizzarsi tramite un’immigrazione legale che ha visto tanti venire a lavorare nei Paesi più sviluppati e, magari, tornare nei luoghi di provenienza e far crescere le attività presenti”. Tanti gli ospiti annunciati, i commissari per agricoltura, ambiente e pesca del Parlamento europeo e dell’Unione africana, i vertici delle tre agenzie Onu del polo romano (Fao, Ifad, Wfp). Ma anche rappresentanti dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e del partenariato globale che unisce organizzazioni internazionali impegnate nelle ricerche sulla sicurezza alimentare, il Cgiar.
Se da una parte il G7 permetterà di discutere di temi di natura internazionale, dall’altra consentirà di mostrare al mondo le “grandissime eccellenze” dell’Italia. Saranno presenti circa 200 stand e più di 600 aziende in rappresentanza delle eccellenze nazionali dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del settore vivaistico/forestale e delle tecnologie innovative connesse a pesca e agricoltura. Gli Expo dell’agricoltura “non sono una novità – ha precisato il ministro Lollobrigida nel corso della conferenza –, ma l’Italia deve presentarsi con il massimo delle proprie potenzialità così da conquistare i mercati”. Al G7 verrà affiancato l’evento Divinazione “proprio per mostrare l’Italia cosa possiede”, ha fatto sapere, fiducioso del fatto che queste iniziative “contribuiranno a valorizzare il sistema agroalimentare siciliano”. D’altronde, “abbiamo scelto proprio Siracusa, più precisamente Ortigia, perché, insieme a Roma, tutto ciò che è passato in Italia ha lasciato segno in quel lembo di mondo”.
Nel corso della manifestazione “dialogheremo con le associazioni agricole, con il mondo della ricerca e dell’innovazione, con i giovani, con la nostra industria e i nostri produttori, non solo dell’agricoltura, ma anche della pesca. L’Italia deve trovare sempre più quella vocazione che ci permette di essere orgogliosi e consapevoli del nostro valore e della qualità delle nostre produzioni”, ha spiegato il ministro. Saranno presenti, inoltre, studenti di scuole agrarie, insegnanti e giovani agricoltori in rappresentanza dei Paesi G7 saranno coinvolti direttamente in una riunione sulle stesse tematiche che precede la ministeriale. Durante la sessione di lavoro del 27 settembre gli studenti avranno l’opportunità di presentare direttamente ai ministri i propri risultati e conclusioni dei lavori. Intanto, Lollobrigida ha fatto sapere di aver avanzato le prime richieste per la stesura del documento finale del G7 Agricoltura: “Vogliamo ci siano passaggi dedicati alla promozione della formazione e di un’agricoltura più sostenibile e redditizia”.