Germania: almeno otto parlamentari dell’Spd contrari alla nomina di Merz a cancelliere

Almeno otto deputati del Partito socialdemocratico (Spd) nel nuovo Bundestag, il Parlamento tedesco, si oppongono alla nomina del leader dell’Unione cristiano democratica (Cdu), Friedrich Merz, a cancelliere, mettendo a rischio la fragile maggioranza su cui potrebbe poggiare una possibile coalizione fra le due forze politiche. Lo rivela un sondaggio condotto dal quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung” tra i membri del nuovo gruppo parlamentare dell’Spd che parlano apertamente dopo che ieri sono iniziati ufficialmente i colloqui fra le due forze politiche. Quattro parlamentari – Jan Dieren, Annika Klose, Angelika Glöckner e Rasha Nasr – hanno dichiarato che, allo stato attuale, non voterebbero Merz e non cambieranno idea senza un miglioramento dei rapporti. Altri quattro – Bettina Hagedorn, Sebastian Roloff, Daniela Rump e Ralf Stegner – hanno espresso forti riserve sul sostegno a un governo guidato dalla Cdu.
Roloff ha riferito che la resistenza alla nomina di Merz fra le file dell’Spd potrebbe essere ancora più ampia: “Conosco ben più di tre mani piene di colleghi che avrebbero grandi difficoltà ad appoggiare una coalizione nero-rossa”. Inoltre, i risultati della recente elezione di Lars Klingbeil a capogruppo dell’Spd – con 13 voti contrari, tre astensioni e due schede nulle – suggeriscono una linea incerta all’interno del partito. La deputata Klose ha attaccato Merz e il segretario generale della Cdu, Carsten Linnemann, definendoli “molto a destra, molto conservatori, molto neoliberali”. Dieren ha espresso scetticismo sulla sua affidabilità: “Chi ci dice che non userà di nuovo tattiche ricattatorie?”. Anche Klose ha messo in dubbio la solidità di un eventuale accordo con la Cdu: “Quanto durerebbe un patto di coalizione con loro?”.
Il leader dell’Unione cristiano sociale, Markus Soeder, ha elogiato il Partito socialdemocratico definendolo un partner di governo affidabile e sottolineando la necessità di una svolta politica con un nuovo stile. “L’elevato risultato di Alternativa per la Germania (Afd) è forse l’ultimo campanello d’allarme per la nostra democrazia: l’Spd è sempre stata una forza di stabilità contro l’estrema destra, già ai tempi della Repubblica di Weimar. Con l’Spd sono possibili maggioranze stabili anche al Bundesrat”, ha dichiarato al quotidiano “Die Welt”. Soeder ha espresso apprezzamento per il presidente della Spd, Lars Klingbeil, definendolo una figura di cambiamento e sottolineando la sua vicinanza al ministro della Difesa Boris Pistorius per quanto riguarda la Bundeswehr (le Forze armate tedesche). Il leader della Csu ha chiesto un “vero cambio di rotta” nell’azione di governo, affermando che non si tratta di “nomine e correzioni cosmetiche”, ma di un nuovo approccio basato su un’intesa comune tra l’alleanza Unione cristiano democratica-Unione cristiano sociale (Cdu-Csu) e Spd.
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