Il corpo del leader di Hamas, Yahya Sinwar, potrebbe essere utilizzato come 'merce di scambio'

Ott 20, 2024 - 05:30
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Il corpo del leader di Hamas, Yahya Sinwar, potrebbe essere utilizzato come 'merce di scambio'

Il corpo del leader di Hamas Yahya Sinwar potrebbe essere utilizzato come “merce di scambio” in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza. Lo affermano fonti israeliane alla CNN. I resti della ‘mente’ dell'attacco del 7 ottobre 2023 sono attualmente detenuti in una località segreta in Israele, secondo quanto riportato dai media locali. Due fonti hanno detto alla Cnn che ottenere il rilascio degli ostaggi sarebbe probabilmente la priorità di Israele nel decidere come sfruttare i resti dell'uomo. Più di 100 ostaggi presi durante gli attacchi guidati da Hamas rimangono prigionieri a Gaza. Le autorità israeliane starebbero valutando come “creare rapidamente pressione” su Hamas.  “Se Hamas vuole scambiare i suoi resti con israeliani, vivi o morti, allora va bene”, ha affermato. Uno scambio di ostaggi è probabilmente l'unico modo in cui i resti di Sinwar torneranno a Gaza, ha detto la fonte israeliana, “altrimenti non lo consegneranno”. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente Isaac Herzog hanno tenuto un incontro sulla “finestra di opportunità significativa” che l'uccisione di Sinwar presenta per il ritorno degli ostaggi, ha affermato l'ufficio di Herzog in una dichiarazione. Netanyahu ha anche invitato i membri di Hamas che tengono ancora ostaggi israeliani a deporre le armi e a restituire i prigionieri, affermando che chiunque lo faccia sarà autorizzato a “uscire e vivere”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv