Il ministro degli Esteri siriano Al Shaibani parteciperà ai 'Med Dialogues' a Napoli
Il ministro degli Esteri siriano, Asaad al Shaibani, prenderà parte all’11ma edizione dei “Med Dialogues”, il forum internazionale promosso dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e dall’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), in programma a Napoli dal 15 al 17 ottobre. Fonti di “Agenzia Nova” hanno confermato la partecipazione di Al Shaibani, diplomatico e politico siriano, membro fondatore dell’ex Fronte al Nusra – affiliato fino al 2016 ad Al Qaeda – insieme all’attuale presidente siriano Ahmed al Sharaa, ministro degli Esteri ed Espatriati del governo transitorio di Damasco dal 21 dicembre 2024, in seguito alla caduta del regime di Bashar al Assad. Durante il suo mandato è stato il primo rappresentante siriano a recarsi in Russia dopo la fine del regime e il primo a visitare gli Stati Uniti negli ultimi 25 anni. A fare gli onori di casa sarà il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani. Tra i principali ospiti internazionali figurano Varsen Aghabekian, ministra degli Affari esteri e degli Espatriati dell’Autorità nazionale palestinese, di origine armena e di fede cristiana; Adel bin Ahmed al Jubeir, ministro di Stato per gli Affari esteri e inviato per il Clima dell’Arabia Saudita; Sabah Mashaly, vice ministra dell’Elettricità e delle Energie rinnovabili dell’Egitto; e Reem al Hashimy, ministra di Stato per la Cooperazione internazionale degli Emirati Arabi Uniti. Tra gli altri relatori sono attesi Joao Gomes Cravinho, rappresentante speciale dell’Unione europea per il Sahel; Elisa Spiropali, ministra per l’Europa e gli Affari esteri dell’Albania; Elmedin Konaković, ministro degli Esteri della Bosnia-Erzegovina; Franco Bruni ed Emma Marcegaglia, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Ispi; e Paolo Magri, presidente del Consiglio consultivo dello stesso istituto. L’edizione di quest’anno – che per la prima volta si svolge fuori da Roma, a Napoli – riunirà rappresentanti governativi, accademici e personalità della società civile di oltre 60 Paesi. Obiettivo del forum è promuovere un’agenda condivisa per la sicurezza, la cooperazione economica e lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo allargato, in un contesto regionale segnato da conflitti, transizioni politiche e sfide energetiche globali.
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