Il Parlamento di Israele approva la mozione non vincolante sull’annessione della Cisgiordania
La Knesset di Israele, l’organo legislativo monocamerale dello Stato ebraico, ha approvato con 71 voti la mozione, non vincolante, a favore dell’annessione della Cisgiordania sotto la sovranità israeliana. Lo riferisce il quotidiano israeliano “Times of Israel”. “La terra di Israele appartiene al popolo di Israele”, ha dichiarato il presidente della Knesset, Amir Ohana, dopo il voto, aggiungendo che “gli ebrei non possono essere – considerati – gli occupanti nella loro patria ancestrale”. La mozione, presentata dal deputato del partito di estrema destra Sionismo religioso, Simcha Rothman, dal deputato del Likud, Dan Illouz, e dal deputato di Yisrael, Beytenu Oded Forer, descrive la Cisgiordania come “parte inscindibile della patria storica del popolo ebraico” e chiede l’applicazione della sovranità israeliana all’area. “Questa mossa renderebbe chiaro al mondo che Israele non accetterà soluzioni che comportino pericolose concessioni territoriali e che è impegnato a garantire il suo futuro come Stato ebraico sicuro”, si legge nel testo della mozione votata dal Parlamento. Il testo votato alla Knesset non ha alcuna implicazione sullo status giuridico della Cisgiordania ma rappresenta una manifestazione della volontà politica del parlamento israeliano. Già l’anno scorso, i deputati dello Stato ebraico avevano approvato una mozione simile, contraria alla creazione di uno Stato palestinese, con 68 voti favorevoli e nove contrari. Alcuni membri dell’opposizione, tra cui i parlamentari dell’allora partito di Unità nazionale di Benny Gantz – ora denominato partito Bianco e Blu – avevano votato a favore, mentre i parlamentari dei partiti di centro e di sinistra dell’opposizione, Yesh Atid e Labour, si erano astenuti dal voto.
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