Il settore aeroportuale vale il 3,8 per cento del Pil italiano

Feb 6, 2025 - 02:12
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Il settore aeroportuale vale il 3,8 per cento del Pil italiano

Il settore aeroportuale italiano ha un impatto significativo sull’economia nazionale, come catalizzatore per il turismo e volano cruciale per il commercio internazionale e le attività logistiche e industriali. È il messaggio delle celebrazioni l’Airport Day, una giornata dedicata al ruolo strategico del sistema aeroportuale italiano per lo sviluppo economico, il progresso e la sostenibilità del Paese. L’iniziativa, promossa da Assaeroporti in collaborazione con 17 aeroporti italiani, è stata caratterizzata da convegni e incontri istituzionali per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica sull’importanza del settore. I numeri parlano chiaro: il sistema aeroportuale italiano contribuisce al 3,8 per cento del Pil e genera circa 1,3 milioni di posti di lavoro. Questo dato comprende impatti diretti, indiretti e indotti per un valore economico complessivo stimato in 65,1 miliardi di euro. L’evento principale a Roma ha visto la partecipazione del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo, dell’amministratore delegato di Sace Alessandra Ricci e del presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma. Secondo Salvini, la riforma del piano nazionale aeroporti deve essere integrata con la logistica degli interporti, per garantire un approccio coordinato e efficace. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha parlato della necessità di investire nel settore dei trasporti per affrontare le sfide future evidenziando che l’alta velocità ferroviaria e la rete aeroportuale devono lavorare in sinergia per offrire ai cittadini alternative di viaggio competitive. Nel suo intervento Di Palma ha sottolineato come nel 2024 con 220 milioni di passeggeri siano stati superati i numeri pre Covid con 3 anni di anticipo rispetto ai pronostici degli analisti. “Un modello Italia vincente, favorito all’epoca dalla visione con cui il governo e l’Enac hanno consentito l’attuazione di interventi economici keynesiani, favorendo la tenuta del sistema e valorizzando le persone, la forza lavoro, autentico patrimonio del comparto, fatto di ampie e qualificate professionalità”, ha aggiunto. Borgomeo dopo aver sottolineato che ogni milione di passeggeri in più crea 552 posti di lavoro diretti e oltre 6.000 a livello nazionale, ha presentato il Manifesto degli Aeroporti Italiani, che si articola in cinque punti chiave: mobilità, sviluppo economico, innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e inclusività sociale. Tra i temi discussi, Matteo Salvini ha evidenziato l’importanza di riformare il sistema aeroportuale per migliorare la competitività italiana e ha criticato l’esclusione degli aeroporti dal Pnrr. Ha inoltre ribadito la necessità di un approccio integrato tra trasporto aereo e ferroviario per garantire un sistema intermodale efficiente. Alessandra Ricci di Sace ha invece ricordato come gli investimenti negli aeroporti possano incrementare del 10 per cento la capacità di export delle aziende italiane. Gli eventi organizzati nei vari scali italiani hanno messo in luce il contributo degli aeroporti non solo come infrastrutture logistiche ma anche come promotori di sviluppo locale e sostenibilità. Tra gli scali coinvolti, città chiave come Milano, Napoli, Catania e Firenze, ognuno con iniziative mirate a coinvolgere passeggeri e comunità locali. L’Airport Day arriva dopo il lancio ufficiale della joint venture tra ITA Airways e il Gruppo Lufthansa, che segna una nuova era per l’aviazione italiana. L’integrazione, avviata ufficialmente il 3 febbraio 2025, prevede vantaggi immediati per i passeggeri, come l’accesso reciproco ai programmi di fedeltà Miles & More e Volare. Dal 30 marzo 2025, Ita Airways opererà nei terminal Lufthansa a Francoforte e Monaco, ottimizzando i tempi di trasferimento. Inoltre, saranno introdotti accordi di codesharing che offriranno ai viaggiatori l’accesso a oltre 250 destinazioni globali. Questo passo rafforza il ruolo di Roma Fiumicino come sesto hub del gruppo e consolida la posizione dell’Italia nel mercato europeo dell’aviazione, con Ita Airways pronta a entrare nella Star Alliance entro il 2026.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv