L'Istituto Superiore di Sanità ha illustrato stamane gli obiettivi del progetto europeo “Brave-Wow”, a cui parteciperà anche il Portogallo (Paese capofila), la Spagna e la Slovenia. Comprendere le cause del fenomeno della violenza negli ambienti sanitari, ma soprattutto promuovere interventi a breve e lungo termine per contrastarla è lo scopo del progetto che punta a coinvolgere 10 ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale. I risultati porteranno all'implementazione di strategie, protocolli, metodi e strumenti di lavoro trasferibili anche in altri contesti. La violenza negli strutture sanitarie è un fenomeno in crescita, con oltre 16 mila episodi di aggressione contro i lavoratori nelle strutture sanitarie pubbliche. Sono le infermiere le vittime più frequenti, mentre i luoghi in cui più spesso si concentra la violenza sono le sale di emergenza, le unità di cura dei pazienti, le unità psichiatriche e le cliniche ambulatoriali.
Filippo Giuffrida
Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre.
Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News.
Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News.
Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B.
Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro.
Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri.
Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo.
È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente.
Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.