Intelligenza artificiale: eurodeputati votano per un'IA sicura e trasparente

Giu 14, 2023 - 17:33
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Intelligenza artificiale: eurodeputati votano per un'IA sicura e trasparente

Il Parlamento europeo ha adottato stamane la sua posizione negoziale sull'Intelligenza Artificiale (AI) con 499 voti a favore, 28 contrari e 93 astensioni ed è ora pronto ad avviare i colloqui con i governi UE sul testo definitivo. Le norme mirano a garantire che l'IA sviluppata e utilizzata in Europa sia conforme con i diritti e i valori dell'UE, ad esempio in materia di supervisione umana, sicurezza, privacy, trasparenza, non discriminazione e benessere sociale e ambientale.

I deputati hanno scelto di prevedere obblighi per fornitori e operatori dei sistemi di IA a seconda del livello di rischio che l'IA può generare e di vietare i sistemi di IA che presentano un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, come quelli utilizzati per il punteggio sociale (classificare le persone in base al loro comportamento sociale o alle loro caratteristiche personali). Dopo varie discussioni, il Parlamento europeo ha deciso di allargare i divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dell'IA, come l'uso di sistemi di identificazione biometrica remota "in tempo reale" e "a posteriori" in spazi accessibili al pubblico e quelli di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili (ad esempio genere, razza, etnia, cittadinanza, religione, orientamento politico). Saranno anche vietati, come proposto dal Relatore, On. Brando Benifei, i sistemi di polizia predittiva (basati su profilazione, ubicazione o comportamenti criminali passati) e quelli di riconoscimento delle emozioni utilizzati dalle forze dell'ordine, nella gestione delle frontiere, nel luogo di lavoro e negli istituti d'istruzione.

Per stimolare l'innovazione nel campo dell'IA e sostenere le PMI, i deputati hanno previsto esenzioni per le attività di ricerca e le componenti dell'IA fornite con licenze open-source, promuovendo i cosiddetti spazi di sperimentazione normativa, o ambienti di vita reale, creati dalle autorità pubbliche per testare l'IA prima che venga implementata. Rafforzati anche il diritto dei cittadini di presentare reclami sui sistemi di IA e di ricevere spiegazioni sulle decisioni basate su sistemi di IA ad alto rischio con un impatto significativo sui loro diritti fondamentali, riformando il ruolo dell'Ufficio dell'UE per l'IA, che avrà il compito di monitorare l'attuazione delle norme sull'IA.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.