Iran, tre condanne a morte per le proteste contro il regime degli ayatollah

Mag 19, 2023 - 16:40
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Iran, tre condanne a morte per le proteste contro il regime degli ayatollah

Tre uomini sono stati condannati a morte in Iran. Avrebbero partecipato alle proteste contro il regime degli ayatollah scatenate dalla morte della giovane curda Mahsa Amini nelle mani della polizia morale. Lo rende noto la magistratura della Capitale Teheran.  Il Dipartimento di Stato Usa aveva inutilmente chiesto alle autorità di Teheran di fermare il boia. Majid Kazemi, Saleh Mirhashemi e Saeed Yaghoubi sono stati condannati per "moharebeh" ("guerra contro Dio") e possesso di armi durante una manifestazione nella città centrale di Isfahan, ha riferito l'agenzia di stampa Mizan Online.

I tre erano stati arrestati lo scorso novembre. Sono stati riconosciuti colpevoli di essere membri di "gruppi illegali con l'intenzione di minare la sicurezza del Paese e di collusione per crimini contro la sicurezza interna", ha aggiunto Mizan. "Secondo le prove e le dichiarazioni degli imputati, il fuoco di queste tre persone ha portato al martirio di tre membri delle forze di sicurezza", ha aggiunto Mizan Online. 

L'Iran è stato scosso dalle proteste di massa dopo la morte, il 16 settembre 2022, di Mahsa Amini, una donna curda iraniana di 22 anni, tre giorni dopo essere stata arrestata dalla polizia morale per aver violato il rigido codice di abbigliamento che impone alle donne di indossare il velo. Secondo Amnesty International, l'Iran giustizia più persone di qualsiasi altro Paese, ad eccezione della Cina.

Finora sono 7 le condanne a morte eseguite in relazione alle proteste. Negli ultimi mesi le manifestazioni si sono in gran parte attenuate, anche se permangono sporadici atti di protesta, tra cui il rifiuto di alcune donne di indossare il velo islamico obbligatorio.

 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv