Irpef 2025, acconti calcolati con le vecchie aliquote

Mar 23, 2025 - 05:38
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Irpef 2025, acconti calcolati con le vecchie aliquote

Il segretario confederale della CgilChristian Ferrari, e la presidentessa del Consorzio nazionale Caaf CgilMonica Iviglialanciano l’allarme in vista dell’inizio della stagione delle dichiarazioni dei redditi Irpef. “A seguito alle disposizioni del D.Lgs. n. 216/2023 ‘Primo modulo di riforma dell’Irpef’, ci sarà una ricaduta importante sugli acconti Irpef e Acconto Addizionale Comunale 2025, quindi con la dichiarazione dei redditi che si presenterà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”, spiegano. Il problema deriva dal fatto che, nel provvedimento citato, si prevede che gli acconti per il 2025 e 2026 siano calcolati usando il vecchio sistema di aliquote a quattro scaglioni, producendo quindi cifre superiori a quelle derivanti dall’applicazione delle attuali aliquote. “L’art. 1, comma 4 del D.Lgs. n. 216/2023 ha stabilito che, per l’anno d’imposta 2024, al fine di determinare gli acconti Irpef 2025 e 2026 relativi ai periodi d’imposta 2024 e 2025 si assume, quale imposta del periodo precedente, quella determinata secondo gli scaglioni e le aliquote Irpef (23%, 25%, 35% e 43%) e la detrazione per redditi di lavoro dipendente vigenti al 31 dicembre 2023 (€ 1.880). Aliquote non più in vigore e nettamente superiori alle attuali“, spiegano i dirigenti. Questo significa che i lavoratori dipendenti dovranno versare una somma maggiore rispetto a quella dovuta secondo le nuove aliquote, con la differenza che verrebbe restituita solo con la dichiarazione del 2026

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv