Israele attacca la Striscia di Gaza: decine di morti a Deir al-Balah e Jabalia
Israele è tornata ad attaccare Deir al Balah, nel centro della Striscia di Gaza. L'Idf ha confermato all'inizio di lunedì di aver colpito l'ospedale al Aqsa, l'unico funzionante nell'area, sostenendo che era diventato la base di un “complesso di comando e controllo” di Hamas. Al Jazeera ha riferito che undici persone sono rimaste ferite nell'attacco, che ha preso di mira le tende degli sfollati che si rifugiavano nel terreno Già un attacco avvenuto nella notte tra sabato e domenica contro una moschea e una scuola ha ucciso almeno 26 persone e provocato decine di feriti. Il numero delle vittime potrebbe aumentare perché le due strutture, vicine all'ospedale al Aqsa, erano state adibite a rifugio per gli sfollati. Anche in questo caso Israele ha detto di aver colpito obiettivi militari senza fornire prove. Per la prima volta da mesi,domenica le forze israeliane hanno poi lanciato una nuova operazione via terra contro il campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia. I morti sarebbero almeno 17, nove i minori. L'Idf ha emesso un nuovo ordine di evacuazione generale per tutto il nord dell'enclave palestinese, dove si stima rimangano circa 300mila persone. "Siamo in una nuova fase della guerra”, ha dichiarato l'esercito israeliano nei volantini lanciati sull'area. “Queste aree sono considerate zone di combattimento pericolose”. Dal 7 ottobre l'offensiva militare israeliana a Gaza ha ucciso almeno 41.870 palesitnesi e ne ha feriti almeno 97.166. Altre migliaia di persone sono probabilmente disperse tra le macerie che ormai ricoprono la Striscia.
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