La cultura apre nuovi orizzonti per la Liguria
Attraverso il potere della parola 'libertà', il festival esplora la storia affrontando anche con semplicità divulgativa temi cruciali. Come scrive Luciano Canfora, Liber in latino significa libro ma, allo stesso tempo, significa anche libero. Un'unica parola a indicare che leggere ci rende liberi, autonomi, ci rende persone, anche quando la condizione di libertà sociale viene meno. Collaborazioni con istituzioni culturali come il Teatro Nazionale e Palazzo Ducale arricchiscono ulteriormente l'esperienza offerta dalla Regione, che sarà peraltro protagonista al prossimo Salone del Libro di Torino. Il festival Storia in Piazza continua a essere un punto di riferimento che avvicina il pubblico alla voglia di scoprire, approfondire, riflettere su temi come la censura. Inoltre, questa collaborazione tra gli enti creatori di cultura della Liguria evidenzia il valore aggiunto di un approccio sinergico alla promozione territoriale vista come motore economico e turistico". Così Jessica Nicolini, coordinatrice delle Politiche culturali di Regione Liguria nel corso di "Storia in Piazza", il festival che oggi ha celebrato il suo tredicesimo anno a Genova. Con il tema "Libri e Libertà", il festival presenta fino al 17 marzo, nella cornice di Palazzo Ducale in piazza De Ferrari, una ricca programmazione curata da studiosi come Luciano Canfora, con Franco Cardini e Anna Foa.
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