La Germania deve fermare l’accordo con il Qatar per il Gnl
La Germania deve fermare l’accordo che ha stipulato con il Qatar per l’importazione dall’emirato di due milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (Gnl) all’anno dal 2026. È quanto chiedono esponenti del Partito liberaldemocratico (Fdp) a seguito dell’attacco di Hamas contro Israele, evidenziando come il Paese del Golfo Persico sia tra i principali sostenitori del movimento islamista palestinese. Intervistato dal quotidiano “Bild”, il portavoce per la politica energetica del gruppo della Fdp al Bundestag, Michael Kruse, ha chiesto che l’intesa tra Berlino e Doha venga “immediatamente congelata” perché potrebbe dar luogo a finanziamenti indiretti destinati ad Hamas.
Secondo Kruse, durante l’incontro che avrà oggi a Berlino con l’emiro del Qatar Tamim bin Ahmad al Thani, il cancelliere tedesco Olaf Scholz dovrebbe “sospendere” l’accordo sul Gnl e non discutere dell’approfondimento della collaborazione nel settore dell’energia tra i rispettivi Paesi. Il deputato della Fdp ha poi evidenziato come la Germania dovrebbe stabilire partenariati per l’energia “soltanto” con Paesi che “riconoscano il diritto all’esistenza dello Stato di Israele e non lo combattono”.
Sulla questione è intervenuto il vicecapogruppo dei liberaldemocratici al Bundestag, Michael Link, affermando che “il Qatar lavora a stretto contatto con organizzazioni altamente pericolose”. In particolare, l’emirato è “sostenitore del gruppo islamico radicale Hamas” e ne ospita i capi, Ismail Haniyeh e Khaled Meshaal. Pertanto, secondo Link, “sarebbe opportuno sfruttare maggiormente le riserve di gas della Germania invece di stipulare contratti di fornitura” di Gnl con “partner inaffidabili come il Qatar”.
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