La Procura di Verona ipotizza il reato di strage nei confronti dei tre fratelli Ramponi,

Ott 15, 2025 - 14:37
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La Procura di Verona ipotizza il reato di strage nei confronti dei tre fratelli Ramponi,

La Procura di Verona ipotizza il reato di strage nei confronti dei tre fratelli Ramponi, i responsabili dell'esplosione che è costata la vita a tre carabinieri, martedì mattina a Castel D'Azzano (Verona). Nel pomeriggio si terrà l'interrogatorio di garanzia di Franco, Dino e Maria Grazia Ramponi davanti al Gip. Sempre nel pomeriggio la Procura conferirà l'incarico dell'autopsia sulle vittime, che verrà svolta giovedì; in seguito potrà venire dato il nulla osta allo svolgimento dei funerali, previsti per venerdi 17 ottobre a Padova. Leggi anche Dopo la tragedia di Verona, riflettori sui reparti speciali dei carabinieri: addestramento, missioni, rischi (e stipendio) Gli altri reati contestati ai tre fratelli Oltre alla strage, vengono ipotizzati altri reati accessori: la detenzione di esplosivo, il crollo e le lesioni gravissime ai danni dei 25 feriti tra militari, poliziotti e vigili del fuoco. La Procura della Repubblica ha inoltre disposto accertamenti sulle vicende giudiziarie della famiglia Ramponi e la sussistenza di eventuali accertamenti di carattere sanitario avvenuti in passato. Venerdì i funerali dei carabinieri morti Si celebreranno venerdì 17 ottobre a Padova i funerali dei tre carabinieri morti, il brigadiere capo qualifica scelta Valerio Daprà, 56 anni, il carabiniere scelto Davide Bernardello, 36, e il luogotenente Marco Piffari, 56. La cerimonia funebre sarà nella basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle, con camera ardente al comando della Legione Veneto dei carabinieri.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv