La Procura di Verona ipotizza il reato di strage nei confronti dei tre fratelli Ramponi,
La Procura di Verona ipotizza il reato di strage nei confronti dei tre fratelli Ramponi, i responsabili dell'esplosione che è costata la vita a tre carabinieri, martedì mattina a Castel D'Azzano (Verona). Nel pomeriggio si terrà l'interrogatorio di garanzia di Franco, Dino e Maria Grazia Ramponi davanti al Gip. Sempre nel pomeriggio la Procura conferirà l'incarico dell'autopsia sulle vittime, che verrà svolta giovedì; in seguito potrà venire dato il nulla osta allo svolgimento dei funerali, previsti per venerdi 17 ottobre a Padova. Leggi anche Dopo la tragedia di Verona, riflettori sui reparti speciali dei carabinieri: addestramento, missioni, rischi (e stipendio) Gli altri reati contestati ai tre fratelli Oltre alla strage, vengono ipotizzati altri reati accessori: la detenzione di esplosivo, il crollo e le lesioni gravissime ai danni dei 25 feriti tra militari, poliziotti e vigili del fuoco. La Procura della Repubblica ha inoltre disposto accertamenti sulle vicende giudiziarie della famiglia Ramponi e la sussistenza di eventuali accertamenti di carattere sanitario avvenuti in passato. Venerdì i funerali dei carabinieri morti Si celebreranno venerdì 17 ottobre a Padova i funerali dei tre carabinieri morti, il brigadiere capo qualifica scelta Valerio Daprà, 56 anni, il carabiniere scelto Davide Bernardello, 36, e il luogotenente Marco Piffari, 56. La cerimonia funebre sarà nella basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle, con camera ardente al comando della Legione Veneto dei carabinieri.
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