L’egiziano Khaled el Enani è il nuovo direttore generale dell’Unesco

Il consiglio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco) ha appoggiato l’ex ministro delle Antichità e del turismo egiziano Khaled el Enani come nuovo direttore generale. El Enani subentra alla francese Audrey Azoulay, che ha ricoperto l’incarico per due mandati quadriennali. L’assemblea generale dell’organizzazione dovrà ora ratificare la nomina di El Enani durante la riunione che si terrà in Uzbekistan il prossimo 6 novembre. Enany ha ottenuto 55 dei 57 voti espressi, ha affermato la presidente del Consiglio esecutivo dell’Unesco, Vera Lacoeuilhe. Gli Stati Uniti, che hanno annunciato il loro ritiro dall’organizzazione, non hanno preso parte al voto. Solo due candidati erano in lizza per la carica, dopo che la candidata messicana Gabriela Ramos si è ritirata ad agosto: oltre ad El Enani, il congolese Firmin Edouard Matoko, che fino a marzo era stato ministro degli Esteri “de facto” dell’Unesco. El Enany ha avuto la delega alle antichità e, in seguito, anche al turismo, dal 2016 al 2022 sotto la presidenza di Abdel Fattah al Sisi. Se la sua nomina verrà confermata, entrerà in carica il 14 novembre come primo direttore generale dell’Unesco proveniente da un Paese arabo e il secondo da una nazione africana, dopo il senegalese Amadou Mahtar Mbow, che ha ricoperto l’incarico dal 1974 al 1987.