ll Parlamento europeo sostiene il percorso della Macedonia settentrionale verso l'UE e chiede riforme coraggiose
La Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo, in un rapporto adottato stamane, ha elogiato l'impegno della Macedonia del Nord verso l'integrazione europea, incoraggiandola a proseguire gli sforzi di riforma nonostante le sfide politiche e la frustrazione dell'opinione pubblica. I deputati hanno invitato le autorità di Skopje a introdurre modifiche costituzionali, rafforzare lo stato di diritto e combattere la corruzione, chiedendo a tutti i partiti politici della Macedonia settentrionale di impegnarsi in un dialogo costruttivo per raggiungere il consenso necessario, che rafforzerebbe il carattere multietnico del Paese e accelererebbe i progressi dell'UE. I deputati suggeriscono di concentrarsi sull'attuazione delle riforme, in particolare per quanto riguarda la pubblica amministrazione, la governance, lo stato di diritto e la lotta alla corruzione. Notando il peggioramento delle tendenze alla corruzione ad alto livello e la scarsa fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario, la Commissione parlamentare chiede una maggiore indipendenza del sistema giudiziario, più responsabilità e risorse adeguate per gli organi di controllo, esprimendo al contempo preoccupazione per le interferenze straniere, soprattutto da parte di Russia e Cina e mettendo in guardia dai crescenti rischi legati a flussi finanziari opachi e investimenti coercitivi. Il rapporto adottato stamane esorta anche a proseguire le riforme per garantire un panorama mediatico indipendente e resistente, in linea con la legge europea sulla libertà dei media e chiede di modernizzare una pubblica amministrazione meritocratica e depoliticizzata.
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