Lo sciopero degli attori e degli sceneggiatori di Hollywood non ferma la Mostra del Cinema di Venezia
Lo sciopero degli attori e degli sceneggiatori di Hollywood non ferma la Mostra del Cinema di Venezia, che quest’anno compie 80 anni. Tutti i film americani che avevamo scelto saranno presenti, ha assicurato il direttore artistico Alberto Barbera, presentando il programma di questa edizione (30 agosto-9 settembre). “L’unico film che abbiamo perso è quello d’apertura di Luca Guadagnino – ha detto – la cui uscita è stata spostata ad aprile 2024, i produttori e i distributori hanno deciso di ritirarlo e lo abbiamo sostituito con “Comandante” di Edoardo De Angelis. Sono 23 i titoli in Concorso, sei italiani: oltre a De Angelis, “Enea”, seconda opera di Pietro Castellitto, “Finalmente l’alba” di Saverio Costanzo, “Lubo” di Giorgio Diritti, “Io capitano” di Matteo Garrone, e “Adagio” di Stefano Sollima. Dovranno vedersela con grandi nomi: da Luc Besson con “Dogman” a Stéphane Brisé con “Hors-Saison”, con Guillaume Canet e Alba Rohrwacher; da Bradley Cooper alla seconda regia con “Maestro”, con lui stesso e Carey Mulligan (biografia di Leonard Bernstein), al ritorno di Sofia Coppola con “Priscilla”; e ancora “The Killer” di David Fincher, un thriller con Michael Fassbender e Tilda Swinton tratto da una graphic novel francese. “Poor Things” di Yorgos Lanthimos con Emma Stone e Mark Ruffalo, la storia di una donna riportata in vita da uno scienziato pazzo (Willem Dafoe); Pablo Larrain e Michael Mann.
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