L'ONU: 'A Gaza centinaia di migliaia di sfollati nel caldo senza cibo e acqua, alto rischio epidemie'
La popolazione di Gaza soffre anche per l'ondata di caldo estremo, a causa dell'accesso insufficiente a cibo, acqua e cure. Lo ha detto un portavoce dell'Onu che ha spiegato come negli insediamenti di Deir al Balah, Khan Younis e Al Mawasi l'accesso all'acqua sia basso e si registri anche una "proliferazione di insetti, roditori e serpenti e una quasi totale mancanza nelle strutture di strumenti e accessori per l'igiene". Centinaia di migliaia di persone vivono da sfollate e senza riparo. Rifugi e tende hanno bisogno di essere riparate e non offrono protezione al caldo estremo che sta colpendo l'area. "L'accesso all'acqua - ha aggiunto il portavoce - è basso, le persone devono fare la coda per ore per poter fare rifornimenti e sono costrette a usare l'acqua salata del mare per l'uso domestico".
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