Mosca: abbiamo prove del ruolo di Usa e Regno Unito nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream
La Russia ha "le prove" del coinvolgimento degli Usa e della Gran Bretagna nell'attentato al gasdotto Nord Stream del settembre 2022 nel Mar Baltico, secondo quanto ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. In precedenza il capo del servizio d'intelligence esterno russo, Serghei Naryshkin, aveva affermato che nell'azione sono stati impiegati sabotatori professionisti dei servizi segreti americano e britannico, e che l'amministrazione americana "ha ritenuto giustificato intraprendere un simile sabotaggio per garantire la separazione dell'Europa e, soprattutto della Germania, dalla Russia". "Queste prove - ha detto Zakharova, citata dall'agenzia Tass - esistono. Quanto alla questione se renderle pubbliche, e quindi di che tipo di prove si tratti, procederemo in base all'opportunità e a come si svilupperà la situazione attorno all'indagine". Zakharova ha detto che Mosca ha più volte sollecitato i Paesi occidentali, pubblicamente e attraverso i canali legali, a cooperare per far luce sul sabotaggio, ma "non ha ricevuto risposta". "Due anni dopo l'attacco terroristico - ha insistito la portavoce - l'Occidente collettivo continua a cercare di sottrarsi alle responsabilità, cioè si sta facendo di tutto per garantire che la comunità internazionale non tocchi questo argomento in nessun caso".
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