Nel 2023 ci sono stati 1.411 eventi cyber con 303 incidenti confermati

Apr 26, 2024 - 06:27
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Nel 2023 ci sono stati 1.411 eventi cyber con 303 incidenti confermati

Nel 2023 ci sono stati 1.411 eventi cyber con 303 incidenti confermati. Lo ha fatto sapere Bruno Frattasi, direttore generale dell’Acn (Agenzia per la cybersicurezza), durante la presentazione della relazione annuale al parlamento, in corso a Palazzo Chigi. “Sono numeri in crescita e lo sono non solo in Italia ma anche nel resto dell’Europa e nel resto del mondo”. Occorre “fare crescere la consapevolezza del rischio cyber a cui sono esposti attori pubblici e attori privati dell’ecosistema digitale”. L’acutizzarsi delle tensioni geopolitiche, relative sia al perdurare della guerra tra Russia e Ucraina sia al mutamento degli equilibri in Medioriente a seguito degli attentati di Hamas ai danni di Israele, hanno visto l’ascesa di un fenomeno cyber prima di allora estremamente poco significativo: il cyber attivismo. Lo si legge nella relazione dell’Acn. Con tale denominazione si fa riferimento a gruppi che hanno lo scopo di sostenere la causa di una delle parti in conflitto attraverso azioni cyber malevole con impatti chiaramente visibili, rivendicati successivamente dal gruppo stesso. Si tratta principalmente di eventi di tipo DDoS a danno di siti web di Pubbliche Amministrazioni e imprese e, in numero esiguo (24 eventi), di tipo defacement, ossia intrusioni informatiche che consistono nel modificare pagine di siti web (in genere obsoleti e poco protetti), sostituendole con un messaggio di rivendicazione, di apologia e simili.Proprio a causa del cyber attivismo legato ai conflitti in corso, si è avuto un significativo aumento degli eventi DDoS. Infatti, nel 2023 sono stati rilevati 319 eventi DDoS, con un incremento rispetto al 2022 del 625%.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv