Nuova terapia a Torino migliora la vita dei pazienti con Parkinson complicato

Ago 2, 2025 - 00:36
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Nuova terapia a Torino migliora la vita dei pazienti con Parkinson complicato

Alla Città della Salute e della Scienza di Torino parte un progetto rivoluzionario: l’infusione sottocutanea continua di levodopa, destinata ai pazienti con Parkinson in fase complicata. Si tratta di una modalità di somministrazione innovativa che sta dimostrando ottimi risultati nei primi trenta pazienti selezionati dal Centro Regionale Esperto per la malattia di Parkinson e i Disturbi del Movimento, diretto da Leonardo Lopiano.

Una svolta nella cura delle complicanze motorie
Questa terapia permette di somministrare levodopa in modo costante, riducendo le fluttuazioni dei sintomi motori che spesso emergono dopo 5‑10 anni di trattamento con farmaci orali. Il risultato? Migliore controllo dei movimenti involontari e una qualità di vita ripristinata.

Voci dal trattamento

Roberto, 74 anni, affetto da Parkinson da circa 15 anni, racconta: «Con i farmaci non riuscivo più a controllare i sintomi, mi bloccavo spesso e dipendevo da un aiuto costante. Ora non ho più blocchi, ho ritrovato autonomia e qualità di vita». Anche Caterina, 62 anni, afferma di aver raggiunto un notevole miglioramento: «I blocchi e i movimenti involontari erano continui. Da quando ho iniziato questa terapia, sto molto meglio».

Come funziona la nuova infusione
La somministrazione avviene tramite un dispositivo portatile collegato a un piccolo catetere sottocutaneo, che eroga levodopa in modo continuo anche per 24 ore. Questo garantisce livelli stabili del farmaco nel plasma, riducendo le oscillazioni motorie e le discinesie. La procedura, poco invasiva, viene eseguita in Day Hospital di Neurologia dopo una prima implementazione al Day Surgery centralizzato.

Un’eccellenza integrata sul territorio

Il centro torinese affianca questa terapia ad altre opzioni già consolidate come la Deep Brain Stimulation (stimolazione cerebrale profonda) e l’infusione duodenale di levodopa via PEG. Grazie al lavoro sinergico tra neurologi, neurochirurghi e gastroenterologi, il servizio attrae pazienti da tutto il Piemonte e da altre regioni, diventando punto di riferimento nazionale.

Team multidisciplinare di qualità
La forza della struttura risiede nella collaborazione tra professionisti qualificati: neurologi (tra cui Mario Rizzone, Maurizio Zibetti, Alberto Romagnolo), dottorandi e neuropsicologa, con il coordinamento chirurgico e infermieristico. Un approccio che consente di applicare rapidamente le innovazioni diagnostiche e terapeutiche.

Le dichiarazioni delle istituzioni
«Questo è possibile grazie ai team multidisciplinari e alle eccellenze della Città della Salute», afferma il Commissario Thomas Schael. L’assessore regionale Federico Riboldi aggiunge: «Ancora una volta Torino dimostra che innovazione, ricerca e nuove terapie sono al centro di una sanità pubblica davvero al servizio dei cittadini».

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv