Il nuovo Codice della Strada, che sarà approvato a breve, introduce misure più severe per aumentare la sicurezza. Tra le principali novità: l'uso del cellulare alla guida sarà punito con multe da 250 a 1.000 euro e sospensione della patente fino a 3 mesi, con sanzioni raddoppiate in caso di incidente. Le sanzioni per guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di droghe sono anch'esse più severe, con multe e sospensione della patente per periodi più lunghi. È previsto l’obbligo di installare un “alcolock” sui veicoli per i neopatentati. Le multe per chi supera il limite di velocità in città vanno fino a 880 euro. Per i monopattini elettrici, vengono introdotti obblighi come casco, targa e assicurazione, e non potranno più circolare su piste ciclabili o aree pedonali. Le nuove regole hanno suscitato critiche, ma il governo le considera necessarie per ridurre gli incidenti stradali.
Filippo Giuffrida
Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre.
Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News.
Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News.
Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B.
Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro.
Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri.
Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo.
È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente.
Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.