NYT: 'Grave errore di Israele sull'attacco a Damasco'
Israele avrebbe calcolato male la risposta che l’Iran avrebbe dato all’attacco che ha distrutto il consolato di Teheran a Damasco il primo aprile scorso, quando sono stati uccisi sette pasdran. Lo scrive il quotidiano statunitense “New York Times”. “Gli israeliani hanno commesso un grave errore di calcolo, pensando che l’Iran non avrebbe reagito con forza, secondo diversi funzionari statunitensi coinvolti nei colloqui ad alto livello dopo l’attacco, opinione condivisa da un alto funzionario israeliano”, afferma il quotidiano. Il “New York Times” afferma che i funzionari statunitensi avrebbero espresso il loro disappunto per essere stati informati solo pochi minuti prima dell’attacco a Damasco. Da parte loro, due funzionari israeliani hanno riferito che i piani per l’attacco erano iniziati due mesi prima che fosse portato a termine. Secondo il “Nyt”, il piano è stato poi approvato dal gabinetto di guerra il 22 marzo. Secondo il rapporto, l’intelligence israeliana inizialmente si aspettava che l’Iran lanciasse un massimo di 10 missili terra-terra contro Israele. La settimana scorsa hanno aumentato la stima a 60-70 missili superficie-superficie, afferma il rapporto, sottolineando che anche questo si è rivelato un errore di valutazione. Nella notte tra il 13 e il 14 aprile, infatti, sono stati lanciati dall’Iran verso Israele 300 sistemi d’arma, tra cui missili e droni.
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