Ortofrutta, Italia, Spagna, Francia e Portogallo, serve reciprocità

Nov 13, 2024 - 02:15
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Ortofrutta, Italia, Spagna, Francia e Portogallo, serve reciprocità

A Parigi, presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste francese, si è svolta la 29° riunione plenaria del Comitato Misto Ortofrutta tra Italia, Spagna, Francia e Portogallo. Il Comitato Misto è tale perché il confronto avviene tra le rappresentanze ministeriali e dei produttori dei quattro paesi ed è strutturato in Gruppi di contatto per le diverse produzioni. Il settore privato e quello pubblico di Spagna, Francia, Italia e Portogallo hanno ribadito la volontà di promuovere misure di reciprocità nelle relazioni commerciali dell’Unione europea con i Paesi terzi, note come “clausole specchio”. Durante l’incontro le rappresentanze ministeriali e dei produttori dei quattro Paesi che compongono il Comitato hanno illustrato anche la necessità di fare passi avanti nel riconoscimento reciproco dei prodotti fitosanitari in quelle aree che condividono caratteristiche produttive simili. È emerso un consenso sulla necessità che gli Stati membri lavorino per una maggiore armonizzazione. È stata inoltre sottolineata l’importanza di rafforzare la ricerca e gli investimenti attraverso i programmi operativi dell’Ue, soprattutto per facilitare l’adattamento del settore agli effetti del cambiamento climatico, e sono state studiate diverse iniziative per promuovere il consumo di frutta e verdura. Il Comitato ha esaminato i punti discussi nell’ambito dei nove gruppi di contatto specifici che si sono riuniti nella prima metà del 2024: pomodori, fragole, aglio, pesche e nettarine, mele e pere, agrumi, uva da tavola, IV gamma e prodotti fitosanitari. Sono stati anche analizzati i progressi del dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Ue, promosso dalla Commissione europea. In questo contesto, è stato sottolineato il valore strategico della Politica agricola comune (PAC) nel garantire la sicurezza alimentare, motivo per cui è stato chiesto che questa politica disponga di risorse adeguate per raggiungere i suoi obiettivi.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv