Etiopia: inaugurata la nuova Borsa valori, al momento è quotata solo una società
Il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha ufficialmente inaugurato le attività dell’Ethiopian Securities Exchange (Esx), la prima borsa valori del Paese. “Questo e’ un nuovo inizio”, ha dichiarato il premier durante l’inaugurazione ad Addis Abeba, aggiungendo “faremo in modo che il mercato dei capitali abbia successo”, prima di suonare la campanella della Borsa. Su X, il primo ministro ha esortato ad investire in Etiopia, Paese da lui definito “un’economia in rapida crescita con un potenziale immenso e una traiettoria dinamica verso la prosperità”. Il lancio del mercato azionario rientra nella strategia di liberalizzazione che il premier etiope porta avanti fin dal suo insediamento, nel 2018, nel tentativo di allentare il rigido controllo statale sull’economia nazionale e di risolvere la mancanza di apertura agli investimenti esteri. Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Esx, Tilahun Kassahun, obiettivo della Borsa valori è di attrarre nel giro di dieci anni 90 società quotate e 4 milioni di investitori. In Etiopia il mercato azionario fu chiuso dopo la caduta dell’ultimo imperatore, Haile Selassie, nel 1974. Al momento, tuttavia, solo una società – la Wegagen Bank – è stata quotata all’Ethiopian Security Exchange (Esx). A maggio scorso i dirigenti di Safaricom, colosso delle telecomunicazioni keniota che opera in Etiopia, avevano fatto sapere di non aver intenzione di quotare l’azienda nella nuova Borsa valori etiope. “In questa fase, non facciamo affidamento su alcuna quotazione di azioni per finanziare la nostra attività in Etiopia. Ma col tempo, vedremo come coinvolgere gli investitori locali e i partecipanti locali in Etiopia, attraverso obbligazioni societarie o azioni man mano che il mercato azionario etiope matura”, aveva spiegato alla stampa l’amministratore delegato Peter Ndegwa. Attualmente il gruppo keniota ha quotato il 25 per cento delle sue azioni alla Nairobi Securities Exchange (Nse), la Borsa keniota. Le dichiarazioni di Ndegwa seguivano l’annuncio del governo etiope di quotare il 10 per cento delle partecipazioni nelle telecomunicazioni etiopi nella Borsa valori, allora in corso di costruzione. “Sappiamo che il governo etiope sta creando un quadro che consente alle aziende di emettere azioni e anche obbligazioni. Vedremo in quale fase trarremo vantaggio dall’imminente mercato azionario in Etiopia. Ma per ora dipendiamo principalmente dal capitale che arriva dai principali azionisti e anche da alcuni prestiti”, aveva aggiunto Ndegwa.
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