Ostia e Fiumicino più vicine, nasce il nuovo ponte della Scafa

Il nuovo ponte della Scafa, un progetto fermo in un cassetto dal 2005 all’improvviso riprende vigore e diventa una certezza, a fine anno la prima pietra, termine lavori fine 2027. Ieri sera, nel corso di un’assemblea partecipata, l’annuncio, con la presenza dell’assessore capitolino ai lavori pubblici Ornella Segnalini al fianco del presidente del X Municipio Mario Falconi, presente anche il presidente della Commissione mobilità Zannola che ha concluso gli interventi in programma. “Il ponte della Scafa – ha esordito l’assessore Ornella Segnalini – rappresenta un traguardo per questa amministrazione ed insieme uno spunto operativo per tutto il Dipartimento. Si partiva con un’opera già appaltata (2007) ed un progetto del 2005 che andava adeguato. Il nuovo ponte è un’opera strategica per questo quadrante, fondamentale per i collegamenti tra Ostia e Fiumicino e decongestionare il traffico, la cui criticità è nei pressi dell’attuale ponte, ma in questo caso, la nuova opera che andiamo a realizzare sarà perfettamente integrata con il territorio ed era necessario rivedere anche l’aspetto ambientale. Il progetto originario, infatti, come si ricorderà si era incagliato in Conferenza dei servizi per il parere negativo della Sovrintendenza archeologica e della Commissione riserva. Il piano presentato nuovamente nel 2023 con le modifiche ambientali ha avuto stavolta parere positivo e si è ripartiti. Crediamo molto in questo progetto che attualmente ha un costo stimato di 112 milioni di euro ma che rappresenta un’opera fondamentale per questo territorio”. Monica Picca, assessore alle Politiche Sociali del comune di Fiumicino, in rappresentanza del sindaco Mario Baccini: “Per Fiumicino ed Ostia è un’opera assolutamente strategica che aspettiamo da vent’anni. A Fiumicino non c’è una caserma dei Vigili del fuoco, i residenti devono spostarsi e fare riferimento al Grassi di Ostia per le cure e ricoveri, da parte nostra c’è una condivisione totale sull’opera”. Il nuovo ponte della Scafa, in qualità di infrastruttura strategica di interesse nazionale è stata inserita tra gli interventi essenziali per il Giubileo, il costo dai 30 milioni del 2005 è lievitato fino agli attuali 112, inizio lavori a fine anno. Le principali modifiche del progetto 2023 rispetto alle precedenti elaborazioni del 2007 e 2021 riguardano l’altezza del ponte che è stata abbassata di circa 2 metri, fermandosi a m.16,85 (resta un’opera imponente che inevitabilmente caratterizzerà l’area costiera), ospiterà 2 corsie per ogni ordine di marcia e due marciapiedi di m. 1,50, nel progetto è previsto anche un percorso ciclo-pedonale che utilizzando l’esistente ponte della Scafa collegherà Ostia con Fiumicino. Solo il ponte sarà lungo circa 200 metri ma l’intera opera e le strade di accesso superano i 2 km. Sono previsti interventi sugli argini ed è stato effettuato uno studio per verificare la compatibilità idraulica e sono state progettate le vasche per l’accumulo di acque meteoriche. Ottimizzato il progetto stradale mediante la creazione di una rotatoria per l’accesso da Ostia. La novità fondamentale è in sostanza il parco ambientale che si verrebbe a creare, a partire dalle prospettive sugli scavi archeologici di Ostia Antica, la creazione di “dune” e di un’area per il fitness ed il tempo libero, con piscine, campi sportivi, pista ciclo-pedonale lungo gli argini di Ostia e Fiumicino sotto la volta del ponte per poi proseguire e collegarsi con percorsi già disponibili. Non sono mancate le critiche e le richieste di chiarimenti, in relazione alla normativa vigente ed all’altezza finale del ponte, l’architetto Coppola, ad esempio, ha suggerito la realizzazione di una rotatoria per l’accesso al ponte anche direttamente da Ostia, evitando il lungo giro attuale fino ad Ostia Antica, un’idea su cui l’assessore Segnalini si è dichiarata interessata e che verrà inserita, probabilmente, nel progetto finale. A concludere l’animata assemblea il consigliere comunale Giovanni Zannola, presidente della Commissioine Mobilità del Campidoglio: “Oggi per Ostia (dove Zannola ha iniziato la sua carriera politica) è una bella pagina, si tratta di un’opera determinante per la città e per i cittadini, attesa da vent’anni. Si è discusso anche dell’utilità del ponte di Dragona, ma su quell’opera non c’è niente se non quanto previsto dal piano regolatore….In questo caso, invece, abbiamo uno stanziamento ed un progetto operativo e noi le cose le facciamo”.