Poste, utile e ricavi in crescita nei primi nove mesi del 2024. Del Fante: 'Risultati eccellenti'
Poste italiane chiude i primi nove mesi del 2024 con “risultati eccellenti”: i ricavi, pari a 9,2 miliardi, rappresentano “il livello di fatturato più alto mai registrato sui primi nove mesi”. Manifesta la propria soddisfazione l’amministratore delegato del Gruppo, Matteo Del Fante, che commentando i risultati consolidati al 30 settembre sottolinea come questi confermino la capacità di Poste di “generare profittabilità e flussi di cassa solidi e sostenibili, con performance robuste in tutti i settori di business e trend positivi confermati nel terzo trimestre del 2024”. Entrando nel dettaglio, Poste chiude i primi nove mesi del 2024 con ricavi di gruppo pari a 9,2 miliardi, con una crescita underlying dell’8,0 per cento su base annua (3,1 miliardi nel terzo trimestre del 2024, con una crescita del 9,6 per cento su base annua). Il risultato operativo (Ebit) adjusted nei primi nove mesi si attesta a 2,3 miliardi, con una crescita underlying del 17,8 per cento su base annua (789 milioni nel terzo trimestre del 2024, con una crescita del 46,4 per cento su base annua). L’utile netto è pari a 1,6 miliardi, con una crescita underlying del 19,5 per cento su base annua (569 milioni nel terzo trimestre del 2024, con una crescita del 48,9 per cento su base annua). Le attività finanziarie investite (Afi) dei clienti del gruppo hanno raggiunto 593 miliardi, in crescita di 12 miliardi da dicembre 2023: raccolta netta positiva di 3,9 miliardi in prodotti di investimento (inclusi fondi comuni di investimento e investimenti vita e previdenza). Migliora la raccolta dei prodotti di risparmio postale su base annua, trainata da nuove iniziative commerciali di successo, con una raccolta netta pari a 7,0 miliardi nei prodotti “premium”. “Nei primi nove mesi del 2024 – ha sottolineato Del Fante –, sia il risultato operativo (Ebit) adjusted che l’utile netto hanno raggiunto livelli record, rispettivamente pari a 2,3 miliardi ed 1,6 miliardi, registrando una crescita Underlying su base annua vicina al 20 per cento. La divisione Corrispondenza, pacchi e distribuzione ha generato ricavi pari a 2,8 miliardi, trainati da una crescita a doppia cifra nei volumi dei pacchi e da ricavi dalla corrispondenza stabili. Nei servizi finanziari, i ricavi hanno superato nei primi nove mesi quattro miliardi, trainati da un solido margine di interesse (Nii) e da trend commerciali positivi su tutti i prodotti”. “I ricavi dei servizi assicurativi – ha aggiunto – sono cresciuti dell’8 per cento nel trimestre e del 7 per cento nei primi nove mesi del 2024, supportati da un comparto assicurativo Vita stabile e dal ramo Protezione in rapida crescita”. “I servizi Postepay – ha evidenziato ancora l’Ad – hanno registrato un risultato record nei ricavi dei primi nove mesi, attestandosi a 1,2 miliardi, sostenuti dalla nostra leadership nell’e-commerce, che consolida l’efficacia dell’ecosistema Postepay everyday. Come sempre, rimaniamo concentrati sull’obiettivo di raggiungere nuovi risultati, mentre progrediamo nell’esecuzione del piano industriale ‘Connecting Platform’. Stiamo rafforzando ulteriormente la nostra guidance rivista al rialzo del Risultato operativo (Ebit) adjusted per l’esercizio 2024 pari a 2,8 miliardi con una guidance dell’utile netto pari a due miliardi”. “La nostra performance finanziaria solida e sostenibile e la generazione di cassa – ha detto Del Fante – ci consentono di premiare generosamente i nostri azionisti, mantenendo al contempo una posizione patrimoniale estremamente consistente”. “Di conseguenza – ha proseguito –, pagheremo un acconto sul dividendo di 33 centesimi per azione, equivalente a 427 milioni, con un aumento del 39 per cento rispetto allo scorso anno, in linea con la nostra guidance di un utile netto per l’intero 2024 pari a due miliardi e con la nuova politica di dividendi basata sul pay-out”. “Il nostro più grande patrimonio – ha concluso – sono i nostri dipendenti, il cui impegno e professionalità sono essenziali per il successo continuo che stiamo vedendo nel 2024 e che continueremo a vedere in futuro”.
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