Povertà ed esclusione sociale nell'UE: forti divari regionali secondo Eurostat
Secondo i dati pubblicati oggi da Eurostat, nel 2024 quasi 100 regioni dell’Unione Europea hanno registrato livelli di rischio di povertà o esclusione sociale superiori alla media comunitaria. Le situazioni più critiche si sono verificate in alcune regioni dell’Italia meridionale, come la Calabria e la Campania, della Spagna e nelle aree ultraperiferiche della Francia, dove una parte consistente della popolazione risulta esposta a condizioni di vulnerabilità economica e sociale. Le regioni con i tassi più alti si concentrano soprattutto nel Sud e nell’Est Europa, in particolare in Grecia, Bulgaria, Italia, Spagna, Romania e nelle regioni d’oltremare francesi. Alcune aree urbane di Belgio e Germania presentano anch’esse tassi elevati, confermando che la povertà non è solo una questione geografica, ma può riguardare anche i centri metropolitani dell’Europa occidentale. All’estremo opposto, alcune regioni dell’Italia settentrionale, della Repubblica Ceca, dell’Austria, della Polonia e delle capitali di diversi Paesi dell’Est mostrano invece livelli molto bassi di rischio. Tra queste spiccano la Provincia Autonoma di Bolzano e la regione della capitale slovacca, che registrano i valori più contenuti a livello europeo.
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