Primo sì del PE, con proteste in aula, alla riforma della politica migratoria dell'UE

Apr 10, 2024 - 17:29
 0  133
Primo sì del PE, con proteste in aula, alla riforma della politica migratoria dell'UE

Primo sì del PE, con proteste in aula, alla votazione degli eurodeputati sulla riforma della politica migratoria dell'UE, che rafforza i controlli sugli arrivi alle frontiere del blocco e introduce un sistema di solidarietà tra gli Stati membri. Denunciato dalle ONG, questo "Patto sulla migrazione e l'asilo" è il frutto di un complesso compromesso su un tema che da anni alimenta tensioni e divisioni tra i 27 Stati membri. Una decina di atti legislativi in tutto saranno discussi e messi ai voti in Parlamento alla fine della giornata, in una sessione plenaria a Bruxelles. I relatori dei testi, desiderosi di portare a buon fine la riforma prima delle elezioni europee, esprimono tuttavia una certa preoccupazione per l'esito del voto. La revisione delle regole si basa su una proposta della Commissione presentata nel settembre 2020, dopo il fallimento di un precedente tentativo di riforma sulla scia della crisi dei rifugiati del 2015. Il Patto sulla migrazione, che gode di un ampio sostegno da parte delle tre principali famiglie politiche europee - il PPE di destra, i Socialisti e Democratici (S&D) e Rinnovare l'Europa (centristi e liberali) - è osteggiato da un'ampia parte dell'estrema destra e, dall'altra parte, dai Verdi, dalla sinistra radicale e da alcuni socialisti. Dopo il voto, il Patto dovrà ancora essere formalmente approvato dagli Stati membri. La Commissione europea presenterà un piano di attuazione entro giugno.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.