Proteste a Milano dopo la morte di un giovane durante una fuga da un posto di blocco
Dopo la morte ieri di un giovane di 19 anni, durante una fuga da un posto di blocco, è esplosa a Milano una forte protesta tra i suoi amici e conoscenti. Il ragazzo, in sella a uno scooter, aveva ignorato un alt dei carabinieri e, nel tentativo di fuggire, aveva perso il controllo del mezzo, schiantandosi. Nel pomeriggio, un gruppo di persone si è radunato all'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta, luogo della tragedia, per chiedere "verità per Ramy" e accusare le forze dell'ordine di essere responsabili della morte del giovane. Durante la manifestazione, che ha paralizzato il traffico, si sono verificati scontri tra i manifestanti e le forze dell'ordine, con lanci di fumogeni e caos nelle strade. Un SUV, che ha tentato di superare il corteo, ha investito quattro ragazzi tra gli 11 e i 19 anni, che hanno riportato ferite lievi. Subito dopo, il veicolo è stato inseguito, fermato, e vandalizzato dai manifestanti, con finestrini e carrozzeria distrutti. Le indagini sull'incidente e sulla dinamica degli scontri sono in corso, ma la protesta evidenzia la crescente tensione tra la comunità e le forze di polizia.
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