Reset tra Trump e Zelensky, tra aperture diplomatiche e tensioni interne al MAGA

Ago 19, 2025 - 14:56
 0  28
Reset tra Trump e Zelensky, tra aperture diplomatiche e tensioni interne al MAGA

Secondo un’analisi pubblicata oggi dal quotidiano online Politico, gli incontri a Washington tra Donald Trump, Volodymyr Zelensky e i leader europei hanno segnato un cambio di clima nei rapporti tra Stati Uniti e Ucraina. Trump si è detto disponibile a partecipare a garanzie di sicurezza per Kiev, aprendo così a un percorso negoziale che potrebbe portare, entro due settimane, anche a un vertice trilaterale con Vladimir Putin. Sul fronte internazionale, l’apertura è stata accolta con cauto ottimismo: Macron ha parlato di “ottima notizia”, mentre il cancelliere tedesco Merz ha ipotizzato un bilaterale Zelensky–Putin a breve. Dietro le quinte, funzionari dell’amministrazione statunitense hanno raccontato di un clima positivo con Zelensky, definendolo un “reset reale” e aggiungendo che il ruolo dei partner europei è stato “importante”, sottolineando come il precedente incontro di Trump con Putin in Alaska abbia reso possibile la discussione sulle garanzie di sicurezza. Restano però molte incognite: non ci sono ancora dettagli sull’impegno americano, su chi finanzierà cosa e se gli Stati Uniti potrebbero persino contribuire a una missione di peacekeeping. Questo crea tensioni anche all’interno del fronte MAGA: figure come Steve Bannon mettono in guardia dal rischio che gli USA si leghino troppo a un conflitto che, a loro avviso, dovrebbe restare una questione europea. Intanto, Trump ha annunciato che il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato Steve Witkoff stanno seguendo i contatti con Mosca e Kiev: un inedito banco di prova che potrebbe pesare anche sugli equilibri politici futuri negli Stati Uniti.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.