Ricerche in atto per due dispersi dopo la frana avvenuta nel Verbano-Cusio-Ossola
Questa mattina le squadre del soccorso alpino tenteranno, dopo aver avuto l'ok da un geologo, di avvicinarsi al punto preciso della frana, larga almeno sessanta metri. Ieri pomeriggio non era stato possibile per il continuo ripetersi di distacchi di roccia. Con loro anche le unita' cinofile.
Le due persone disperse inseguito alla frana avvenuta nel pomeriggio di ieri in Val Formazza, nel Verbano-Cusio-Ossola, sono un uomo e una donna di 41 e 31 anni di Nebbiuno e di Borgomanero, nel Novarese. Sono stati identificati partendo dall'auto rimasta nel parcheggio da cui partono i sentieri. Famigliari e amici dei due hanno poi confermato che oggi si trovavano in zona.
L'area interessata dalla frana si trova al di sotto del rifugio Città di Busto, che si trova a 2.480 metri di altitudine, nel comune di Formazza. Sul posto stanno vigili del fuoco, soccorso alpino e soccorso alpino della guardia di Finanza. A dare l'allarme al 118 è stato un escursionista che aveva visto tre persone sulla montagna prima del distacco.
La sindaca: "Zona raggiungibile solo in elicottero o in oltre due ore di cammino"
"La zona interessata è raggiungibile soltanto a piedi, in circa due ore e mezzo di cammino coprendo un dislivello di circa 500-600 metri rispetto a dove si lascia l'automobile, oppure in elicottero" ha spiegato all'Ansa la sindaca di Formazza, Bruna Papa, che si sta dirigendo nel luogo dove viene allestito il punto base per coordinare le operazioni. "La zona è disabitata e il rifugio è già chiuso - ha aggiunto-. Dal paese non si vede assolutamente nulla".
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