Rivoluzione affitti brevi: cosa cambierà da settembre
Il dado è tratto: il “Cin Day” degli affitti brevi sarà il 1º settembre. Il ministero del Turismo è infatti intenzionato a rendere obbligatorio il Codice identificativo nazionale (Cin) entro questa data, senza proroghe per tutte quelle strutture per le quali viene stipulato un contratto di locazione breve inferiore ai 30 giorni. E sarà anche il giorno in cui scatterà la nuova fase che prevede l’attivazione a pieno regime della piattaforma del Mitur con la riconversione dei Codici regionali in nazionali. A oggi sono 11 le regioni che hanno già finalizzato la “migrazione”: Abruzzo, Calabria, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Provincia autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto. Su 267mila strutture registrate sono stati rilasciati circa 20mila Cin, di cui circa 6mila solo in Puglia e 3mila nelle isole. La sperimentazione proseguirà a ritmi serrati per tutto il mese di agosto e interesserà tutte le rimanenti regioni, vale a dire Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Piemonte, Campania, Val d’Aosta, Basilicata e la provincia autonoma di Trento.
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