Russia: Prigozhin ha usato Jp Morgan e Hsbc per pagare forniture cinesi al gruppo Wagner in Africa

Le banche Jp Morgan e Hsbc hanno inconsapevolmente gestito pagamenti per aziende in Africa che erano controllate dal defunto leader del gruppo Wagner, Evgenij Prigozhin. E’ quanto emerge da un rapporto del Centro per gli studi avanzati della difesa (C4ads), un centro studi statunitense, ripreso dal quotidiano “Financial Times”. Documenti acquisiti dal C4ads provano che una società mineraria sudanese controllata da Prigozhin, Meroe Gold, ha acquistato da un fornitore cinese attrezzature industriali nel 2017. Una fattura risalente all’agosto di quell’anno mostra che Jp Morgan è stata usata come intermediario nel pagamento. Un’altra fattura dello stesso anno indica che Meroe Gold ha acquistato generatori a diesel e altri componenti da un’azienda cinese e li ha pagati attraverso Hang Seng Bank, istituto che è parte del gruppo Hsbc. Il “Financial Times” ha precisato che non ci sono prove che le due banche avessero consapevolezza che le transazioni elaborate coinvolgevano entità di facciata legate al gruppo Wagner. All’epoca di queste operazioni, peraltro, Meroe Gold non era ancora oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti: lo è diventata soltanto nel 2018. Il C4ads ha evidenziato che, come dimostrano i documenti acquisiti, Prigozhin è riuscito ad affermare la presenza del gruppo Wagner nel continente africano sfruttando a suo vantaggio il sistema finanziario legale. “Per agevolare il suo sfruttamento delle risorse naturali, l’organizzazione sanzionata a livello internazionale ha fatto affidamento su una rete di servizi finanziari e di reti di trasporto per spostare forniture e generare ricavi”, ha spiegato il centro studi. Prigozhin è morto in un incidente aereo durante un volo da Mosca a San Pietroburgo il 23 agosto 2023. L’esplosione dell’aereo, che si è schiantato nella regione russa di Tver, è stata probabilmente causata da un ordigno a bordo, secondo le ricostruzioni dei media. La morte di Prigozhin è avvenuta a due mesi esatti dal suo tentativo di insurrezione contro la leadership militare e politica russa il 23 giugno 2023.