Sanremo 2026: Rai unica candidata, Mediaset e Discovery non aderiscono a bando

Mag 22, 2025 - 07:03
Mag 21, 2025 - 06:30
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Sanremo 2026: Rai unica candidata, Mediaset e Discovery non aderiscono a bando

Alle 12:30 di lunedì è scaduto il tempo per presentare la proposta per candidarsi all’organizzazione del Festival di Sanremo 2026, 2027 e 2028.  Alla fine non ci sono state né sorprese né colpi di scena. È la Rai l’unico broadcaster ad aderire al bando emesso dal Comune di Sanremo per il Festival nel triennio 2026-2028 dopo la sentenza del Tar Liguria. Gli altri, a cominciare da Mediaset e Discovery, si sono fatti da parte. L’azienda di Cologno, probabilmente, non ha voluto infierire e ostacolare Viale Mazzini, visti tra l’altro i buoni scambi di cortesia che hanno avuto con la direzione artistica di Carlo Conti al Festival, da Maria De Filippi a Gerry Scotti tanto per fare due nomi. Mentre le richieste per Discovery erano sicuramente troppo elevate per competere, soprattutto per il capitolo ascolti e diffusione a 360 gradi della kermesse. Chi si aggiudicherà il bando dovrà trasmettere l’evento e non provvedere a un eventuale subappalto, questa era una condizione non trattabile. Ora si aspetta il pronunciamento del Consiglio di Stato il 22 maggio sul ricorso presentato in riferimento alla sentenza del Tar Liguria. Qualora il bando venisse cancellato potrebbe aprirsi un nuovo capitolo, anche se i competitor sanno bene di non avere a disposizione una macchina da guerra come quella che dispone la Rai. A cominciare dai programmi, dagli ascolti e dalla pubblicità. Ora che Viale Mazzini è l’unica in lizza si aprirà la fase della trattativa faccia a faccia, e probabilmente qualche richiesta inserita nel bando potrebbe scendere di quota. Il sindaco di Sanremo Alessandro Mager ha sottolineato come: “I parametri principali prefissati dal Comune vertevano sull’obbligo di riconoscere al Comune un corrispettivo non inferiore a 6 milioni e 500 mila euro, oltre ad una percentuale non inferiore all’1% su tutti gli introiti derivanti dai proventi pubblicitari e dallo sfruttamento dei marchi concessi, con l’impegno di riprendere e trasmettere le manifestazioni di ‘Sanremoinfiore’. Se le verifiche di congruità e delle procedure giuridiche in corso confermeranno l’esito delle procedure sulla manifestazione del Festival di Sanremo, si aprirà poi la fase di negoziazione prevista dal bando”. Quindi via libera alla trattativa. Il bando presentato dal Comune di Sanremo è nettamente più oneroso per le casse della Rai. I 5 milioni annuali di costo per l’assegnazione sono diventati 6,5 milioni, oltre a una percentuale non inferiore all’uno per cento su tutti gli introiti derivanti dai proventi pubblicitari e dallo sfruttamento dei marchi concessi. Ovviamente, Rai Pubblicità con gli incassi degli inserzionisti dovrà pure provvedere a organizzare le manifestazioni di piazza a corredo del Festival, come accade già. Per la Rai ci sarà però da spostare la data della settimana del Festival. Non potrà avere le serate tradizionali perché dal 6 al 22 febbraio sono in programma le Olimpiadi di Milano-Cortina che la Rai trasmetterà assieme ai Giochi paralimpici in programma dal 6 al 15 marzo. Quindi non resta che ‘incastrare’ il Festival 2026 nella settimana dal 23 al 27 febbraio, oppure dal 2 al 6 marzo. 

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv