Sardegna chiamata al voto a votare per le elezioni regionali

Feb 25, 2024 - 07:20
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Sardegna chiamata al voto a votare per le elezioni regionali

Fine settimana elettorale per la Sardegna, dove gli abitanti dell’isola saranno chiamati a votare per le elezioni regionali. Le urne saranno aperte dalle 6.30 alle 22 e alla loro chiusura si comincerà con lo spoglio dei voti. Non è, infatti, previsto il ballottaggio e la corsa tra i candidati alla presidenza della Regione avrà un vincitore già al primo turno. Il centrodestra, in una coalizione che coinvolge nove liste, si è compattato dietro il nome di Paolo Truzzu, attuale sindaco di Cagliari (con mandato in scadenza). Esponente di Fdi e uno dei vicepresidenti dell’Anci, Truzzu ha tra gli obiettivi del proprio programma un nuovo piano urbanistico regionale che favorisca lo sviluppo del territorio, nonché un piano di incentivi per le famiglie, atto a contrastare la denatalità e lo spopolamento. Dall’altro lato, alla guida della coalizione di centrosinistra c’è Alessandra Todde, deputata del Movimento 5 Stelle, sottosegretaria nel governo Conte II e viceministro dello Sviluppo economico nel governo Draghi. Ingegnere impegnata per lungo tempo all’estero nei campi dell’energia e dell’evoluzione digitale, la candidata nuorese si fa promotrice di un programma politico incentrato sullo sfruttamento delle rinnovabili (eolico in primis) e un forte intervento a supporto della sanità regionale. Azione, + Europa e Italia Viva presentano Renato Soru, fondatore di Tiscali, che già nel 2004 vinse le elezioni regionali, presentandosi all’epoca con una coalizione civica e di centrosinistra. Europarlamentare che da poco ha abbandonato il Pd, l’imprenditore ha più volte espresso il bisogno di risollevare la sanità regionale tramite un ampio reclutamento di medici ed infermieri. Infine, la lista Sardigna R-esiste sostiene la candidata autonoma Lucia Chessa, ex sindaca di Austis (in carica per dieci anni). Nel suo programma, si pone come obiettivo primario una profonda riforma della legge elettorale regionale, sostenendo che l'attuale configurazione del Consiglio sia carente di rappresentatività e incapace di governare adeguatamente l’isola.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv