Sardegna: nasce il fondo salva-commercianti, fino a 20 mila euro per le nuove assunzioni

Lug 10, 2025 - 09:46
Lug 24, 2025 - 11:46
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Sardegna: nasce il fondo salva-commercianti, fino a 20 mila euro per le nuove assunzioni

La Regione Sardegna lancia una misura inedita per contrastare la crisi del commercio al dettaglio e sostenere l’occupazione nel settore più colpito dalla diffusione dell’e-commerce e dalla frenata dei consumi. La Giunta regionale ha approvato l’istituzione di un Fondo emergenziale da 2 milioni di euro per l’anno 2025, destinato a incentivare le assunzioni da parte delle imprese commerciali in difficoltà.

L’iniziativa, di carattere sperimentale, si traduce in un contributo una tantum che può variare da 10 a 20 mila euro per ogni lavoratore assunto, a condizione che provenga da situazioni di crisi occupazionale nel comparto. Un intervento pensato per dare respiro a piccole e medie attività che, secondo i dati, faticano sempre di più a reggere l’impatto del commercio online. “Per la prima volta nella storia, la Regione Sardegna interviene a sostegno dei lavoratori del commercio. In un momento storico di profonda crisi, in cui ogni giorno troppe serrande vengono abbassate per sempre, abbiamo pensato di tendere una mano a chi lotta quotidianamente per far quadrare i bilanci, per andare avanti. É così che l’Assessorato del Lavoro ha deciso di introdurre una nuova misura sperimentale dedicata ai nostri commercianti, attualmente sempre più penalizzati anche dalla crescita vertiginosa dell’e-commerce.

Le vendite sul web in Italia nel 2024 hanno prodotto il 7 per cento del Pil, un dato che rispetto all’anno precedente è cresciuto del 6,6 per cento. Un trend che ha pesanti ricadute sulle imprese più piccole e più fragili. Il nostro è un intervento immediato che si concretizza con l’erogazione di un incentivo occupazionale una tantum, del valore compreso tra i 10 mila e i 20 mila euro, in favore di chi assume un lavoratore proveniente da situazioni di crisi occupazionale del settore del commercio”. Così l’assessore del Lavoro Desirè Manca ha illustrato i contenuti della misura, sottolineando l’intenzione della Regione di estendere il più possibile la platea dei potenziali beneficiari, anche attraverso la collaborazione con le parti sociali.

“Il nostro obiettivo è chiaro: intendiamo intervenire in tutti quei casi di crisi che riguardano soprattutto piccole realtà in crisi, individuate attraverso specifici accordi con le parti sociali. Abbiamo inoltre fatto sì che questo strumento possa essere richiesto da un bacino di potenziali beneficiari che sia il più ampio possibile. Interveniamo ancora una volta per tutelare chi rischia di rimanere indietro o di scomparire per sempre, chi, in questo momento, ha più bisogno”. Il provvedimento sarà attuato nel corso del 2025 con un bando pubblico.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv