Scontri in Argentina per la legge Omnibus
Gli incidenti tra le forze dell'ordine e i manifestanti che protestano contro la legge Omnibus fuori dal Congresso argentino a Buenos Aires sono iniziati quando la polizia ha insistito per far rispettare il protocollo anti-picchettaggio che vieta l'interruzione della circolazione stradale. Si sono registrati scontri tra i militanti e la polizia, che ha usato proiettili di gomma, gas lacrimogeni, idranti e manganelli per indurre i manifestanti a spostarsi sulla piazza o sul marciapiede. Diversi deputati della sinistra, del kirchnerismo e di altri settori dell'opposizione, tra questi Maximo Kirchner, sono usciti dall'aula per raggiungere i militanti e capire cosa stesse succedendo. Poco prima i blocchi progressisti avevano chiesto di interrompere la discussione della legge Omnibus fino alle 21 ora locale (l'1 in Italia) a causa delle tensioni. La pausa non è stata concessa e molti deputati avevano lasciato l'aula, per tornarvi poco più tardi. Il canale televisivo C5N ha riferito che la polizia ha sparato proiettili di gomma contro i giornalisti e che uno dei suoi cronisti è stato ferito.
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