Venticinque civili sono stati uccisi a Khartum

Sep 4, 2023 - 09:09
Sep 4, 2023 - 11:08
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Venticinque civili sono stati uccisi a Khartum

Venticinque civili sono stati uccisi negli scontri tra esercito e paramilitari a Khartum durante il fine settimana, con le violenze che non accennano a diminuire dopo quasi cinque mesi di guerra. Cinque civili sono morti oggi durante un bombardamento che ha avuto per bersaglio abitazioni civili della capitale sudanese, ha detto una fonte medica, un giorno dopo un attacco aereo nel sud della città che ha ucciso almeno 20 persone. I residenti hanno detto che oggi la città è stata nuovamente colpita dall'artiglieria e dal lancio di razzi. Il comitato di resistenza del quartiere, tra i tanti gruppi di volontari che in passato organizzavano manifestazioni pro democrazia e ora forniscono assistenza alle famiglie rimaste sulla linea del fuoco, ha affermato che tra le vittime c'erano due bambini e che ulteriori morti non sono stati identificati poiché "erano gravemente ustionati o fatti a pezzi durante il bombardamento". Da quando, il 15 aprile, sono scoppiati i combattimenti tra l'esercito regolare e le forze paramilitari di supporto rapido (Rsf), circa 5.000 persone sono state uccise, secondo le stime del progetto Armed Conflict Location & Event Data. Le forze armate sudanesi controllano i cieli e hanno effettuato attacchi aerei regolari, mentre i combattenti della Rsf dominano le strade della capitale. I paesi occidentali hanno accusato i paramilitari e le milizie alleate di omicidi basati sull'etnia nella regione occidentale del Darfur, e la Corte penale internazionale ha aperto una nuova indagine su presunti crimini di guerra.  Anche l'esercito è stato accusato di abusi, compreso un attacco aereo l'8 luglio che ha ucciso una ventina di civili. Secondo le Nazioni Unite, più della metà dei 48 milioni di abitanti del Sudan necessitano di aiuti umanitari e protezione, e 6 milioni sono "ad un passo dalla fame".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv