Sei persone sono state giustiziate in Iran per presunti reati legati alla droga
Sei persone, tra cui una donna, sono state giustiziate nella prigione iraniana di Urmia, nell’Azerbaigian Occidentale, nel nord-ovest dell’Iran per presunti reati legati alla droga. Lo riferisce sul proprio sito internet l’organizzazione per i diritti umani Iran Human Rights (Ihr), secondo cui sono stati condannati a morte dai tribunali rivoluzionari, dopo essere stati nel braccio della morte del penitenziario di Urmia dai quattro ai sei anni. Nel 2023, secondo Ihr, almeno 22 donne sono state giustiziate in Iran. Parvin Mousavi, la donna giustiziata oggi, è la nona ad essere stata condannata alla pena capitale nel 2024. Le esecuzioni legate alla droga sono aumentate continuamente ogni anno dal 2021. Secondo la relazione annuale 2023 di Ihr sulla pena di morte, almeno 471 persone sono state giustiziate per accuse legate alla droga, con un aumento dell’84 per cento rispetto al 2022 (256) e circa 18 volte la media delle esecuzioni legate alla droga nel 2018-2020. Dall’inizio dell’anno, secondo Ihr, sono state giustiziate 223 persone in Iran.
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