Slittano di un anno i lavori al Monte Bianco
Si è conclusa nella tarda serata di giovedì, dopo quasi otto ore la riunione fiume della commissione intergovernativa italo francese che doveva pronunciarsi sulla chiusura totale del traforo del Monte Bianco per tre mesi per una prima tranche di lavori di manutenzione sulla volta.
La chiusura totale, originariamente prevista per il 4 settembre, poi rinviata dopo la frana nella Maurienne che ha interrotto la circolazione nel traforo del Fréjus, sarà rinviata di un anno, a settembre 2024, mentre nelle prossime settimane dovrebbero essere adottati stop parziali per eseguire lavori improcrastinabili. Si tratterebbe però di chiusure notturne o per periodi brevi, che potrebbero essere sospese se dovessero verificarsi nuove criticità al traforo del Fréjus. E che in ogni caso non supereranno la data limite del 18 dicembre per non gravare sui flussi di traffico legati al periodo natalizio. Sulla decisione ha pesato la situazione al traforo del Frejus, ancora bloccato a causa della frana del 27 agosto. Dopo i lavori di ripristino venerdì mattina il ministro dei Trasporti francese Clément Beaune sarà nuovamente a Modane, al confine tra Francia e Italia, dove sono state collocate delle barriere a protezione delle corsie autostradali lontane dal versante pericoloso. Dopo il sopralluogo dovrebbe dare il via o meno alla riapertura - almeno parziale - nel fine settimana dell'A43. Dal canto suo il ministro degli Esteri Tajani, dopo l'annuncio dei giorni scorsi, nelle prossime settimane sarà a Parigi per discutere del raddoppio del tunnel del Bianco. La seconda canna del Fréjus dovrebbe essere operativa dal primo semestre del 2024.
Qual è la tua reazione a questa notizia?