Smantellata rete criminale di contraffazione di vini francesi: sei arresti e sequestro di beni per 1,4 Milioni di euro
Un'indagine condotta dalla Gendarmeria francese con la partecipazione dei NAS dei Carabinieri e della Polizia Federale Svizzera, con il supporto di Europol ed Eurojust, ha portato allo smantellamento di una rete criminale italiana che contraffaceva i vini francesi a denominazione di origine protetta (DOP). I malfattori falsificavano il vino rosso francese, facendo pagare fino a 15.000 euro a bottiglia. Il vino veniva contraffatto in Italia, poi consegnato a un aeroporto italiano ed esportato per essere venduto a valore di mercato in tutto il mondo da onesti commercianti di vino. L'operazione ha portato a 6 arresti che hanno fatto seguito a 14 perquisizioni a Torino e Milano Tra i beni sequestrati una grande quantità di bottiglie di vino di diversi domini Grand Cru contraffatti, adesivi per vino e prodotti a base di cera, ingredienti per ricaricare il vino, macchine tecniche per ricavare le bottiglie, beni di lusso e apparecchiature elettroniche per un valore di 1,4 milioni di euro, oltre 100.000 euro in contanti e documenti. Il modus operandi della rete criminale, unito alle caratteristiche dei prodotti contraffatti, ha portato gli investigatori a stabilire un collegamento con una precedente indagine sostenuta da Europol e mirata alla contraffazione di vino DOP. Le operazioni forensi condotte su questi articoli di alto valore hanno rivelato le tecniche utilizzate dalla rete criminale per contraffare il vino francese di alta qualità.
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