Svastiche in centro a Brescia. Scoperti gli autori degli sfregi: 'Non siamo di destra, solo ubriachi'

Dic 30, 2024 - 07:06
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Svastiche in centro a Brescia. Scoperti gli autori degli sfregi: 'Non siamo di destra, solo ubriachi'

Quando, una settimana fa, Brescia si è svegliata con diverse svastiche disegnate in vari punti del centro, è stato impossibile non ricollegare quei simboli al corteo di estrema destra che aveva sfilato tra le polemiche sette giorni prima. Ma ora, dopo le indagini della Digos della questura, le realtà sembra essere più banale ma non meno inquietante: gli autori degli sfregi non sarebbero legati al mondo di estrema destra, appunto. Sarebbero invece due giovani di 26 e 24 anni – uno dei quali di origini pakistane – che hanno ammesso il fatto e si sono dichiarati estranei a movimenti politici. Hanno detto di essere stati ubriachi quando hanno deciso di disegnare le svastiche sui muri del centro città di Brescia. Sono accusati di imbrattamento, aggravato in quanto commesso su beni pubblici e beni culturali e perché connotato dalle finalità di discriminazione razziale e per avere diffuso idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale. Intanto, in città, il clima resta rovente. Questa volta c’entra un aperitivo organizzato per il 28 dicembre in piazza Vittoria da sigle di estrema destra, le stesse che una settimana fa avevano organizzato il corteo. "Il corteo di neofascisti che ha veicolato messaggi di odio per le vie di Brescia non ha fortunatamente raccolto i proseliti auspicati dagli organizzatori. Resta comunque grave, in una città medaglia d'argento alla Resistenza, che ancora ha impressa la ferita della strage neofascista di piazza Loggia" le parole del sindaco di Brescia. Ora il nuovo ritrovo di estrema destra. "Andiamo con il sorriso a far festa in quelle zone dove gli italiani soccombono sostituiti dagli allogeni che piacciono tanto a kompagni e padronato" l'annuncio degli organizzatori che per il giorno prima sono stati convocati in questura per una valutazione della manifestazione.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv